Ingroia a Zugliano

SABATO 26 FEBBRAIO – ORE 17.00 Zugliano, Centro Balducci (dietro alla chiesa)

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La testimonianza di un protagonista della lotta contro la criminalità organizzata

I luoghi dove la giustizia affronta le mafie sono quelli di frontiera, quelli più pericolosi per coloro che vi operano, ma anche quelli in cui più nette dovrebbero essere le differenze tra bene e male, tra giusto e ingiusto, tra buoni e cattivi.

Così, invece, non è. E mentre continua a sopravvivere quella fascia grigia in cui vivono coloro che non partecipano alla vita mafiosa, ma non fanno neppure nulla per avversarla, sembra diventare sempre più potente la mafia che non si riconosce a prima vista, che non opera con la coppola e con la lupara, ma con l’economia, la finanza e la politica in un patto di mutuo soccorso che finisce per avvelenare la nostra società.

Antonio Ingroia è uno degli uomini che con più determinazione partecipa a questa nuova forma di lotta alle mafie e che deve subire non soltanto i rischi che derivano dalla malavita, ma anche gli intralci posti lungo la strada da una politica che talvolta poi risulta connivente con la delinquenza organizzata. Anche per far comprendere meglio questa situazione drammatica, che non è più soltanto appartenente alle zone dove le mafie si sono sviluppate, ma che tocca tutti noi, Antonio Ingroia ha scritto “Nel labirinto degli dèi – Storie di mafia e antimafia” in cui narra le sue vicende di magistrato dando una lezione di giustizia, di etica e di dedizione civile che è difficile dimenticare ,di una storia umana che contiene tante storie umane, a cominciare da quelle dei maestri e amici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

 

Cose mediterranee… e non solo

In questi giorni sto cercando di seguire il più possibile la situazione che si sta sviluppando nella parte di Africa che si affaccia sul Mediterraneo. Negli ultimi anni non ricordo di aver visto manifestazioni popolari senza che venissero bruciate bandiere “occidentali” o simboli del mondo capitalista o senza che venissero invocati costantemente Allah e l’Islam. In Egitto, prima della caduta di Mubarak, le cronache erano concentrate sugli scontri tramusulmani e cristiani: cos’è sucesso? Si sono improvvisamente riappacificati? Tali scontri erano, in qualche maniera, pilotati, provocati? Sono tante le domande che mi passano per la mente e per trovare risposte possibili conosco una sola strada: conoscere, conoscere, conoscere. Posto qui sotto alcuni articoli tratti da Nigrizia, Limes, Corriere della Sera che abbiamo letto e commentato in classe o lo faremo a breve. Attenzione alle date perché non tutti sono recenti, ma certamente utili…

1. Maghreb, saldi di regime.pdf

2. Il crollo del Muro della paura.pdf

3. La fine del colonialismo inizia adesso.pdf

4. Le rivolte viste dall’Europa.pdf

5. Libia,il colonnello nel labirinto.pdf

6. Medioriente tra laicismo e fondamentalismo.pdf

7. Yemen.pdf

8. Fallaci e Gheddafi.pdf