Gemma n° 2639

“Come gemma quest’anno ho deciso di portare qualcosa di diverso; tramonto e alba hanno sempre rappresentato qualcosa di importante e piacevole per me, ragione per la quale cerco sempre di immortalarle. Il cielo in tutte le sue forme e sfumature assume significati diversi ed è in grado di influire, spesso in modo positivo, sul mio stato d’animo. Con questi scatti, infatti, cerco sempre di racchiudere lo stato di calma, gioia o semplice stupore che ognuno di questi istanti mi ha portato per poterlo ricordare per sempre ripercorrendo questi momenti: ognuna delle numerose fotografie è unica e con un suo particolare significato. Nonostante queste siano solo semplici fotografie quindi rappresentano nella loro unicità un qualcosa di diverso e personale” (P. classe quinta).

Gemma n° 2638

“Ho deciso di portare questa gemma per ringraziare la persona più importante della mia vita: mia madre.
Lei è stata la luce che ha illuminato i miei momenti più bui, mi ha aiutato a superare le mie paure e ad affrontare ogni mio problema, dal più piccolo al più grande.
Mi ha insegnato ad essere umile, grata e resiliente.
Mia madre è stata la mia salvezza, non mi ha mai abbandonata, neanche quando ero io a voltarle le spalle.
È stata l’unica a credere in me quando nemmeno io riuscivo a vedere in me stessa qualcosa di buono.
Sono profondamente grata di avere accanto una donna così forte e intelligente. Il mio desiderio più grande è renderla orgogliosa di me e farla felice, proprio come lei ha fatto con me” (C. classe quinta).

Gemma n° 2637

“Per la gemma di quest’anno ho deciso di portare un disegno fatto dal mio cuginetto. Me l’ha regalato per ringraziarmi del tempo che ho passato con lui durante l’estate, giocando e facendogli da babysitter. Mi piace moltissimo trascorrere del tempo con lui e vederlo crescere. Nonostante sia ancora piccolo, abbiamo un legame davvero speciale!” (M. classe quarta).

Gemma n° 2636

“Quest’anno ho deciso di portare come gemma il concerto di Taylor Swift a cui sono stata quest’estate e, in generale, l’intera esperienza che ho vissuto. Oltre al concerto in sé, che è stato a dir poco magico, tutta la giornata è stata speciale.
Dal viaggio fino a Milano, con l’emozione che cresceva a ogni chilometro, allo scambio dei braccialetti dell’amicizia con persone che condividevano la mia stessa passione, ogni momento è stato unico e indimenticabile. Entrare per la prima volta nello stadio, vedere il palco enorme, la folla di persone e sentire quell’atmosfera è stato qualcosa di indescrivibile.
Le luci, la musica e la voce di Taylor mi hanno fatta sentire in una dimensione totalmente diversa, come se il mondo fuori non esistesse. Cantare insieme a migliaia di persone che provavano le stesse emozioni mi ha fatto sentire libera e parte di qualcosa di molto più grande.
In particolare, ho deciso di portare questo momento del concerto in cui canta la mia canzone preferita in assoluto, Wonderland. Ogni sera del tour Taylor sceglieva quattro canzoni extra dalla sua discografia, diverse per ogni concerto, e io ho avuto la fortuna di ascoltare proprio questa. Questo momento in particolare, così come il resto dell’esperienza, è stato davvero indimenticabile e qualcosa che augurerei a chiunque di vivere almeno una volta nella vita” (A. classe quarta).

Gemma n° 2635

“Quest’anno sono stata molto indecisa su cosa portare come gemma, ma alla fine ho deciso che la scelta perfetta sarebbe stata mio fratello D. Nonostante i soliti litigi e discussioni tra fratelli, lui è una delle cose migliori che mi siano mai successe ed è parte integrante della mia felicità ogni giorno. Molto spesso ripenso a quando lui non c’era e provo ad immaginarmi se fossi rimasta figlia unica: impossibile. Gli voglio un bene dell’anima e spero che il nostro rapporto possa durare anche quando saremo grandi e ognuno prenderà la propria strada” (C. classe quarta).

Gemma n° 2634

“Non potevo portare il fiore nello stato attuale, quindi ho portato una foto di come era quando mi è stato dato. Ho deciso di portare questo fiore, che mi è stato dato da un bambino durante il Grest fatto questa estate. L’ho trovato un gesto molto puro e ha significato molto per me, considerando soprattutto che me l’ha dato verso la fine del Grest, e quindi sta anche un po’ a simboleggiare il percorso fatto insieme e quanto lui, e i bambini in generale, si siano legati a me durante quelle brevi ma infinite due settimane. “L’ho preso per te” mi ha detto, e io appena arrivata a casa ho fatto questa foto, per ricordarmi del gesto. Fare l’animatrice al Grest quest’anno è stato uno delle esperienze più belle che abbia fatto negli ultimi anni. Stare con altre persone che condividono il tuo stesso obiettivo, cioè quello di vedere di questi bambini, crea un grande senso di appartenenza e soddisfazione che poche volte ho provato. Sentirmi dire “tu ci sei al campo estivo?” “ci vado solo se ci vai tu” mi ha fatto sentire importante, e non da meno sono anche tutti gli abbracci e le risate condivise durante quelle settimane, ed è per questo che sarà sicuramente un’esperienza che mi porterò nel cuore” (V. classe quarta).

Gemma n° 2633

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“Mia madre è la persona più importante della mia vita, anche se a volte il suo modo di essere può risultare severo. So che il suo rigore nasce dal desiderio di vedermi crescere come una persona migliore, capace di affrontare le difficoltà della vita. Ogni volta che mi corregge o mi spinge a fare di più, lo fa perché vuole il meglio per me, anche se in quei momenti può essere difficile da accettare.
È una donna forte e determinata, e ammiro il modo in cui affronta le situazioni difficili senza mai perdere di vista ciò che conta davvero. Da lei ho imparato tanto, non solo dalle sue parole, ma anche dai suoi gesti.
Ci sono momenti in cui non sono d’accordo con lei e ci scontriamo, ma alla fine so che tutto ciò che fa è per il mio bene. Se penso alla mia vita senza di lei, mi rendo conto che sarebbe vuota” (M. classe seconda).