Gemma n° 2388

“Quest’anno ho deciso di portare come gemma la mia migliore amica.
L’ho conosciuta in prima media e abbiamo iniziato a passare sempre più tempo insieme, lei è una delle persone più importanti della mia vita e dovrei ringraziarla di molte cose, ma le più importanti sono due: mi è sempre vicina e riesce a rendermi le giornate più belle.
Spero che il nostro rapporto duri per molto altro tempo e spero che resteremo unite anche se a volte le cose non andranno sempre bene” (B. classe prima).

Gemma n° 2307

“Ho deciso di portare come gemma questa conchiglia e questa collana. Entrambe hanno un grande significato per me. La conchiglia è legata al mio fidanzato che un bel pomeriggio al mare ha deciso di prendere una conchiglia, aprirla in due parti e darmene una a me e tenerne una per sé, come simbolo della nostra unione. Invece questa fantastica e bella collana è il regalo di una mia amica per ricordarmi che alle volte non serve che pensi sempre a tutto e che devo solo rilassarmi e godere la magia” (E. classe quarta).

Gemma n° 2281

“Lei è E., la mia migliore amica e compagna di banco prima che si creasse la nostra bellissima amicizia. Io ed E. ci siamo conosciute in prima superiore quando, parlando totalmente a caso, abbiamo scoperto di avere molte cose in comune e mai avrei immaginato di creare questa amicizia bellissima. La nostra è sempre stata un’amicizia molto altalenante; io ed E. siamo così simili che probabilmente per questo all’inizio non ci capivamo e non riuscivamo ad essere stabili. Poi da maggio/giugno della seconda la nostra amicizia è diventata qualcosa di stupendo, fino all’estate della seconda superiore quando ci siamo rese conto che la nostra amicizia non era una come le altre, ma si trattava di migliore amicizia. Questa estate abbiamo passato così tanto tempo insieme da diventare quasi una persona unica, e ad oggi non c’è un momento in cui riesco a immaginarmi la mia vita senza di lei. Non ho mai avuto una migliore amica da definirla tale fino a quando è arrivata lei che mi ha dimostrato cosa è la vera amicizia e quanto possa diventare importante una persona tanto da definirla “sorella”, mi ha insegnato tante cose anche senza rendersi conto. Penso che ogni persona meriti un’amica  come lei perché quando ce l’hai ti rendi conto di quanto sia bello creare questo tipo di rapporto con qualcuno” (L. classe terza).

Gemma n° 2277

“Mi piace ricollegare le gemme al periodo delle vacanze estive, dove si fanno più esperienze e dove ci si sente anche un po’ più liberi e tranquilli, almeno per me. Avrei voluto portare un sacco di racconti, foto, canzoni che mi rimandano a questa estate, una delle più belle fino ad oggi ma alla fine ho scelto una gemma che posso collegare a varie cose. Si tratta di un biglietto con il quale si può accedere ad un drink gratis. L’ho avuto quando sono andata ad uno schiuma party l’otto di agosto. Devo ammettere che è stato forse uno dei giorni più belli di tutta l’estate per vari motivi e non solo perché è stata la prima volta che i miei genitori mi hanno fatto partecipare ad una festa studentesca. Infatti, la ragione principale per cui considero questo biglietto una gemma è perché mi ricorda una serata trascorsa con la migliore amica, che non vedo da tanto perché abita in un’altra città. Sono stata felicissima di poter fare un’esperienza così con lei ma soprattutto sono stata felicissima di averla rivista dato che lei abita lontano. Spero inoltre che questa gemma mi faccia da porta fortuna aiutandomi a poter rivedere la mia migliore amica il prima possibile. Chissà magari succederà!” (A. classe terza).

Gemma n° 2146

“Ero molto indecisa su cosa portare oggi. Alla fine ho deciso di parlare di una cosa che ho tanto a cuore di cui però faccio molta fatica a parlare. La mia migliore amica il 9 agosto dell’anno scorso è venuta a mancare a causa di un malore improvviso. È stato il giorno più straziante della mia vita. L’ultimo ricordo che ho di lei era del venerdì della settimana prima: eravamo a Grado dove passavamo insieme tutte le estati, ci siamo salutate e abbracciate perché quel weekend sarei andata a Lignano. All’ora di pranzo di quel lunedì mia mamma mi raccontò cosa era successo quella mattina. La mia migliore amica se n’era andata nel giro di 5 minuti davanti agli occhi di sua sorella minore. G. non era solo la mia migliore amica, era la mia compagna di vita ed eravamo come sorelle. Siamo cresciute insieme e abbiamo vissuto insieme tante delle esperienze della nostra vita. Ci siamo conosciute a 2 anni all’asilo e siamo andate a scuola assieme da allora. È una delle cose più difficili che affronterò nella vita perché avevamo un rapporto davvero indescrivibile. Ero così felice di rivederla quel giorno che da allora sono ancora in shock. Sento come se ci fosse un grande vuoto dentro di me e ogni giorno mi manca tantissimo. Sento di aver ancora bisogno di lei e la vorrei qui con me. Non riesco ancora a realizzare tutto ciò infatti la sto aspettando come se fosse andata in viaggio. Adesso tutto quello che facevamo insieme lo devo fare anche per lei, ma è una cosa durissima. Il fatto che lei non sia qui con me mi spaventa. Io ho ancora tanto bisogno di lei e nessuno la rimpiazzerà mai. Le voglio tanto bene e rimarrà per sempre nel mio cuore. Non dimenticherò mai l’affetto che ci univa e i bellissimi momenti e ricordi che avevamo condiviso. Non avrei mai pensato di dirle addio così presto. Mi manca tantissimo e vorrei tornare indietro solo per abbracciarla un’altra volta e dirle quanto le voglia bene. Lei era come famiglia per me, infatti il dolore è talmente forte e lacerante che è come se avessi vissuto un trauma. Credevo che il giorno peggiore sarebbe stato quello in cui G. se n’è andata oppure il giorno del suo funerale ma in realtà erano una passeggiata a confronto con il resto. Durante  quella settimana avevo sempre persone attorno che avevano paura a lasciarmi da sola, qualcuno che mi chiedeva come stessi e a cui potevo risospendere sinceramente; il peggio è iniziato dopo, quando non c’era più niente, solo silenzio. Il mio piccolo angelo che mi protegge da lassù è volato via, all’improvviso, andandosene per sempre” (N. classe prima).

Gemma n° 2064

“Lei è A., è la mia migliore amica, ci conosciamo da 11-12 anni; ho scelto di portare lei perché è tutto per me, qualsiasi cosa succeda a me o a lei ci parliamo sempre, ci vediamo ogni giorno, ci scriviamo ogni giorno. Qualsiasi cosa sia successa in tutti questi anni, la nostra amicizia non è mai finita. Le voglio un sacco di bene ed è letteralmente la mia vita” (M. classe prima).

Gemma n° 2043

“La gemma che ho scelto oggi è una foto scattata al cimitero dei poeti maledetti di Père Lachaise, a Parigi. La tomba in questione è quella di Jim Morrison, artista che costituisce forse la mia più grande fonte d’ispirazione, sia a livello spirituale che sensistico. Significativa è per me anche la storia celata dietro questa foto, nata da un viaggio di quattro giorni a Parigi con la mia migliore amica. Siamo partite presto per visitare il cimitero, dopo svariate trattative per convincerla ad accompagnarmi. Volevo mi scattasse delle foto, non sapendo tuttavia che dal 2004 sono state posizionate delle transenne per impedire l’avvicinamento alla tomba. Abbiamo deciso di prendere la metro, ma puntualmente ci siamo imbattute in un gruppo di controllori all’entrata della stazione che ci hanno chiesto non con particolare gentilezza di controllare i nostri biglietti. Nonostante fosse perfettamente in regola e vidimato per di più, il biglietto della mia amica ha riscontrato dei problemi con la macchinetta dell’ispettore, il quale non ha esitato un istante a regalarle una multa di 35 euro, la seconda nell’arco di due giorni, per essere precisi. Nonostante i malumori e le tensioni riscontrate durante il pomeriggio, ricordiamo entrambe con il sorriso quest’esperienza, certe di non poterla dimenticare negli anni a venire e sperando di viverne di migliori” (E. classe quinta).

Gemma n° 1828

“Ho portato un braccialetto preso insieme ad un’amica alla fine dell’estate: l’abbiamo preso per concluderla. Volevamo un oggetto che ricordasse questo tempo passato insieme. L’ho portato a lungo, poi l’ho tolto e mi ricorda tutti i momenti passati con lei e mi porta anche fortuna”.

Così ha presentato la sua gemma E. (classe terza). Il filosofo colombiano Nicolás Gómez Dávila affermò: “Amore è l’atto che trasforma il suo oggetto da cosa in persona”. Penso che sottolinei bene il senso di tutte le gemme che evidenziano l’importanza degli oggetti che portiamo addosso o che ci attorniano in casa.