Foglie gialle

Foglie gialle

Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?
(Foglie gialle, Trilussa)

Foglie morte

Foglie copia fb

 

FOGLIE MORTE
                                                                                    Lipsia, settembre 1961
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno mi sento d’accordo con gli uomini e con me stesso
veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali dei viali d’ippocastani.

(Nazim Hikmet, da Poesie d’amore)

Più breve è la luce

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Sono stati giorni impegnativi, ricchi di impegni, incontri… Ho aggiornato poco il blog e mi rendo conto solo ora che siamo in autunno. Pubblico la poesia “E così te ne vai tu pure, estate” di Diego Valeri, del 1975, e uno scatto di domenica sera, alla propaggine estrema della Venezia Giulia, oltre Muggia, a poche decine di metri dall’Istria. Il brano mi piace, anche se per me autunno e inverno sono gioia pura 🙂

E così te ne vai tu pure, estate.

Di giorno in giorno più breve è la luce,

più basso il cielo.

Un’ala lunga di vento

si stende liscia su la faccia del mondo.

È il vento umido, molle, delle sere precoci.

Cosa più resta al vecchio cuore

che già si gonfia di pianto?

Restano le tristi dolcezze di autunno

E la luce dell’ultima sera.