Gemma n° 2820

Immagine creata con Poe®

“Come mia gemma vorrei portare lo sport che pratico ovvero il parkour. Il parkour è uno sport nato in Francia, nei sobborghi di Parigi, tra gli anni ‘80 e ‘90. Lo si può praticare ovunque: su un muro, su una panchina o su delle ringhiere. Alcune tecniche di base del parkour sono:
-Vaults (Lazy vault, step vault, kong…)
-Roll (movimento per assorbire l’impatto)
-Precision jumps
-Movimenti di arrampicata (cat, tic tac…)
Pratico questo sport da due anni e mi piace molto, mi permette di stare bene con il me stessa, di allenarmi, di divertirmi e di prendere consapevolezza delle capacità del mio corpo. Nel parkour è essenziale credere in se stessi, essere sicuri e divertirsi. Mi piace perché unisce l’agilità, la forza e lo stile. Credo che la mia parte preferita di questo sport sia l’acrobatica perché è una sensazione vicina al volo: quando mi riesce bene un front flip o un esercizio che ho provato ancora e ancora, la felicità e la soddisfazione mi invadono.
Questo sport mi ha anche “regalato” due amicizie molto importanti per me: ho conosciuto due ragazze che ora sono mie grandi amiche e condividiamo la passione per questo sport”.
(E. classe prima).

Gemme n° 98

Ho voluto mostrare questo video perché questo è il mio sport anche se io riesco fare una piccola parte di quello che qui si vede. Si vedono pochi filmati in cui sono le ragazze ad essere protagoniste e ciò mi sprona a continuare e a portare a compimento quello che ho iniziato. Sento di non dovermi arrendere davanti agli ostacoli, non devo aggirarli: essi vanno affrontati insieme alle mie paure. Penso sia una disciplina che aiuti anche nel resto della vita: non si può far finta che gli ostacoli non ci siano. E uno degli aspetti che mi piacciono maggiormente è quello di far sembrare facili le cose difficili.” Così oggi A. (classe seconda) ci ha spiegato cosa significhi per lei il parkour.
Non ho potuto fare a meno di pensare ai tanti film che ho visto con Bruce Lee e Jackie Chan e credo che proprio una frase del primo renda bene la sensazione che provo guardando queste sequenze: “Siate come l’acqua che trova la propria via attraverso fessure. Non essere assertivo, ma regolati sull’oggetto, devi trovare un modo per circolare o attraversarlo. Se non si rimane con una forma rigida, le cose si riveleranno per come sono. Svuota la tua mente, sii informe, senza forma, come l’acqua. Se si mette l’acqua in una tazza, essa diventa la tazza. Metti l’acqua in una bottiglia e diventa la bottiglia. Mettila in una teiera e diventa la teiera. Ora, l’acqua può fluire o può bloccarsi. Sii acqua amico mio”.