A pochi chilometri da casa mia


Nel numero di dicembre-gennaio di XL c’era un’intervista a Elisa sul suo nuovo album Ivy. La cantante monfalconese, che oggi vive a Gradisca, parla di uno degli inediti del cd, “Sometime ago”. Leggendo le sue parole mi sono venuti alla mente i miei nonni che non ci sono più e un mio studente che ha perso il suo da poco.

“È una canzone su mio nonno. L’ho completata dopo che è morto aggiungendo una frase che mi aveva detto. Potrebbe sembrare un po’ banale perché mi ha detto semplicemente “Vai tranquilla!”». Inizia a cantare come fosse ubriaca. «You can go, you can go, you can go. I’ll be fine!», ma poi torna seria e mi commuove. «Me lo aveva detto quando non stava bene perché ha lavorato tantissimi anni in un cantiere dove c’era l’amianto. Come tantissimi uomini di Monfalcone della sua generazione ha avuto gravi problemi polmonari e respirava solo con mezzo polmone, ma aveva uno spirito straordinario. Lui mi ha trasmesso uno dei valori più grandi che ho avuto la fortuna di ricevere. Poco prima di morire in ospedale mi ha detto questa frase salutandomi con uno dei più bei sorrisi che abbia mai visto. Una serenità impossibile. Mio nonno è un dio per me, insieme a John Lennon e Bob Marley. Me li immagino insieme nell’aldilà, che giocano a carte”

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