Corsi per essere vincenti, master per potersi affermare, soggiorni per numeri “uni”. Consigli spassionati “al giorno d’oggi devi guardare il tuo” oppure “ma chettefrega di lui, l’importante è che sia dietro”. Mazzate nascoste dietro a un “devo dirti una cosa, sai, io preferisco dire le cose in faccia, non parlare alle spalle” e … SDRANG! Mi viene alla mente il folgorante e paradossale incipit di “Golden gate” dello statunitense Raphael Aloysius Lafferty:
“Avendo sparato ad un uomo, ed avendolo ammazzato, avete in una certa misura chiarito il vostro atteggiamento verso di lui. Avete dato una risposta definita ad un problema definito. Nel bene o nel male avete agito in maniera decisiva. In un certo senso, la mossa successiva spetta a lui.

