E ti capita una domenica mattina di finire sul profilo fb di tuo zio e di scoprire l’esistenza di un video (bellissimo) degli Amari. Sei lì che guardi e ascolti “Il tempo più importante” e pensi “devo metterlo tra i preferiti, mi sta dicendo qualcosa”; lasci aperta la pagina di youtube col video, esci, ma la mente ti torna spesso là e come una folgorazione ti colpisce un ricordo che arriva da pagine lette un tempo. Perdi un’oretta a recuperarle, ma alla fine trovi le parole che cercavi: “Il tempo che ti è assegnato è così breve che se perdi un secondo hai già perduto tutta la vita, perché non dura di più, dura solo quanto il tempo che perdi. Se dunque hai imboccato una via, prosegui per quella, in qualunque circostanza, non puoi che guadagnare, non corri alcun pericolo, alla fine forse precipiterai, ma se ti fossi voltato indietro fin dopo i primi passi e fossi sceso giù per la scala, saresti precipitato fin da principio, e non forse, ma certissimamente” (Franz Kafka). Non entro nell’essere o meno d’accordo, è solo una libera associazione.

