Gemma n° 2306


“Per mesi e mesi ho avuto un problema con un libro perché volevo che il suo finale cambiasse e quindi non finivo mai di leggerlo. Regolarmente ci soffrivo perché non cambiava mai, così tentavo di rileggerlo da capo. Ero così tanto affezionata a quel libro, tanto da non riuscire ad andare a dormire senza leggerlo altre volte. Ma un giorno cominciai a pensare che tutto ciò che avevo fatto non era abbastanza, mi sentivo anche in dovere di dovergli dare sempre e sempre di più. Nonostante tutto questo continuava a promettermi un finale diverso e io puntualmente lo rileggevo nella speranza che potesse accadere realmente. Un giorno con le lacrime agli occhi decisi di leggere finalmente l’ultima riga del capitolo e lo chiusi definitivamente. Quella notte capii che per quanto io potessi lottare per un finale diverso quella trama non faceva più per me. Ho amato così tanto quel libro e mi sentivo davvero stupida nell’aver sperato fino alla fine in un seguito ma infine ho capito che lo scrittore di quel libro non voleva cambiare il finale e quello scrittore era il destino. Così chiusi quel libro per sempre aggiungendoci come ultima frase una dedica: “speravo fosse per sempre, ma a volte l’amore non basta” (N. classe seconda).

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