Gemma n° 2816

“Come gemma, ho deciso di portare un’esperienza indimenticabile che ho vissuto quest’estate: il concerto di Billie Eilish. Insieme ad altri due miei cari amici, l’8 giugno di quest’anno sono andata a Bologna, al mio primissimo concerto. Da quando ho iniziato ad ascoltare quest’artista, ho sempre giurato a me stessa che il mio primo concerto sarebbe stato suo, e così è stato. Per quanto molti la possano considerare una cantante come altre, io la considero come un vero e proprio posto sicuro; la sua musica mi accompagna da molti anni, e mi ha sempre aiutato e consolato nei momenti difficili. Sono molto grata di aver avuto la possibilità di sentirla dal vivo, con persone che condividono la mia medesima passione. Porterò quel giorno per sempre nel cuore!” (B. classe quinta).

Gemma n° 2798

“Quest’anno ho deciso di portare qualcosa che sento davvero mio: un duo musicale, gli Psicologi. Questa foto è di qualche mese fa, quando sono andata al loro concerto. Per me è stato un momento davvero speciale, perché finalmente ho potuto vederli dal vivo e ascoltarli davvero, non solo dalle cuffiette.
La cosa più bella è che, nonostante fossi in mezzo a tantissime persone, sembrava che ci fossimo solo io e loro. Era la stessa sensazione che provavo anni fa, quando li ascoltavo da sola in camera mia.
Non credo di essermi mai sentita così al sicuro: ero circondata da persone che, anche se per motivi diversi, provavano la mia stessa passione e lo stesso amore per ciò che stavamo ascoltando.
Il vero motivo per cui sono così importanti per me è perché sono gli unici artisti che ascolto ancora dalle medie, quindi da più di cinque anni. Per me non è una cosa da niente, perché in tutto questo tempo sono cambiata un sacco: ho cambiato gusti musicali, modo di vestire, di truccarmi, persino come porto i capelli… e soprattutto sono cambiata io. Eppure loro sono rimasti lì, e la loro musica continua a rappresentarmi, forse anche più di prima.
È un po’ come se fossero cresciuti con me. Sono quelli che ascolto quando ho bisogno di stare un po’ per conto mio o quando devo sfogarmi. E spero che continuerà a essere così ancora per molto” (B. classe quarta).

Gemma n° 2745

“Quest’ anno come gemma ho deciso di portare la musica, perché la musica è una parte fondamentale della mia vita. Mi accompagna ogni giorno, sia per rilassarmi, concentrarmi o semplicemente per divertirmi. Ogni genere ha qualcosa di speciale per me, e mi piace scoprire nuovi artisti e suoni. Mi aiuta a scaricare lo stress e a migliorare l’umore, ed è sempre presente quando ho bisogno di compagnia. La musica per me è anche un ricordo, perché quando ascolto una canzone ripenso sempre al periodo in cui la ascoltavo più frequentemente, come le canzoni R&B dei cd di mio padre che cantavo a squarciagola durante i tragitti più lunghi quando ero più piccola (anche se lo faccio ancora). Non importa dove mi trovi o cosa stia facendo, la musica è sempre lì, a rendere ogni momento un po’ più speciale. Non potrei mai farne a meno, perché la musica, con ogni suo genere diverso, mi fa sentire a casa ovunque io sia perché mi porta conforto e mi comprende anche quando non so spiegare i miei sentimenti e mi sento sola” (C. classe seconda).

Gemma n° 2700

“Ho deciso di portare questa canzone che ho scritto quando ero ancora alle medie. Nella mia vecchia scuola facevamo teatro e, essendo l’ultimo anno, dovevamo mettere in scena il nostro spettacolo per l’ultima volta. Ci tenevo molto a scrivere una canzone e dedicarla alla mia classe, un modo per rappresentarci.
All’inizio l’avevo buttata sullo scherzo e avevo detto alla mia migliore amica che, se un giorno il nostro professore (quello con cui facevamo teatro) ci avesse lasciati, avrei voluto che lei suonasse la chitarra e io cantassi. Quando ne abbiamo parlato con lui, però, la prese seriamente e ci aiutò: supportò molto la mia migliore amica con gli accordi e aiutò me a cantare a tempo.
Quando arrivò il giorno dello spettacolo, tutto accadde molto velocemente e, quando mi resi conto che era finito, sono scoppiata a piangere. Per me, tutto ciò che mi rendeva felice era ormai finito: il teatro, la scuola e i rapporti con i miei compagni. Ancora oggi vorrei tornare a quei giorni, perché ero felice.
La panchina e la chitarra sono i simboli del mio professore, che è una delle persone più importanti per me” (I. classe prima).

Gemma n° 2695

“Ecco la mia gemma di quest’anno, ultima gemma (si spera) di questo percorso scolastico (non perché è l’ultima, ma perché mi auguro di poter passare la maturità!).
C’è chi penserà che possa essere una canzone, chi una foto, un video, una poesia…niente di tutto questo.
Ciò che voglio celebrare oggi sono “COINCIDENZE”, nel significato stesso della parola: numeri, persone, luoghi, avvenimenti giusti al momento giusto. Le COINCIDENZE stanno caratterizzando costantemente e continuamente gli ultimi due anni della mia vita, che sinceramente reputo i più belli, precisi e felici della mia esistenza.
L’1, il 2 e il 4, numeri che ritrovo costantemente in combinazione tra loro, che portano fortuna, oppure certi cognomi (non li riporto, mi sta a cuore la privacy!) spesso ricorrenti, pienamente in positivo. Certe persone, amici e non, spesso incontrati per puro caso proprio dopo aver pensato a loro; certe azioni, con la stessa modalità, successe “a comando”.
Ma, soprattutto, certe canzoni, che passano alla mia radio preferita nei momenti giusti (“Freed from Desire” come primo brano dell’anno nuovo, “Bittersweet Symphony” dei Verve nei giorni un po’ più tristi, “Right on Track” del Breakfast Club per quando serve un po’ di energia)… tutto questo senza alcun mio intervento fisico, semplicemente sono cose che accadono, semplicemente, COINCIDENZE”.
(L. classe quinta).

Gemma n° 2596

“Come gemma ho deciso di portare uno dei giorni che reputo tra i più belli di quest’anno: quello del concerto di Lana Del Rey. Per me il 2024 è stato un anno abbastanza difficile e impegnativo, eppure il solo pensiero di andare al suo concerto toglieva un po’ di quella pesantezza che a volte provavo. Ho sempre reputato la possibilità di andarci come una cosa lontanissima da me, qualcosa di troppo grande, eppure quel 4 giugno, alla fine, è arrivato, e mi ha finalmente portato quella spensieratezza che cercavo da tempo. Se dicessi alla me di qualche anno fa che l’avrei vista dal vivo, non credo mi crederebbe ma, alla fine, sono queste le cose belle, quelle che non ti aspetti. Per questo, sono soprattutto grata alla mia famiglia, che ha reso possibile ciò che mi immaginavo e in cui speravo” (G. classe seconda).

Gemma n° 2595

“Come gemma quest’anno ho deciso di portare qualcosa di speciale che ho sempre tenuto per me e che mi ha sempre fatto stare bene: cantare. Questa cosa non l’ho mai detta a nessuno tranne che alla mia vicina di casa e cara amica che ha condiviso questa passione con me cantando insieme. Sento che ogni volta che canto vedo le cose in maniera diversa e forse a colori. Mi sento libera di esprimermi in tutti i modi possibili che ho e in me nasce sempre una vitalità tale da non voler smettere. Il tempo sembra fermarsi e ascoltando la mia voce riesco a calmarmi e smettere di pensare. Ho deciso di portare la mia canzone preferita: Video Games di Lana Del Rey (E. classe quinta).

Gemma n° 2576

“La gemma che ho deciso di portare è la canzone Listen before I go di Billie Eilish.
Billie Eilish è la mia cantante preferita e sento una connessione con lei e le sue canzoni, che mi hanno sempre aiutata nei momenti più difficili. Questa canzone in particolare mi è stata molto di conforto in un determinato periodo della mia vita. Mi piace molto la sua musicalità, ma il testo è la cosa più importante di questo brano e trovo il suo significato molto profondo. Erano già un paio di anni che volevo portare questa gemma ma non avevo mai avuto il coraggio di farlo; essendo però questo l’ultimo anno ho deciso di cogliere l’occasione per condividerla con il resto della classe” (A. classe quinta).

Gemma n° 2516

“Come mia prima gemma ho deciso di portare la mia cantante preferita, Mitski. Ho scelto di portare lei perché penso che le sue canzoni abbiano un significato molto profondo e in alcune di esse mi ci rivedo tantissimo. L’ho cominciata ad ascoltare qualche anno fa e tutt’ora la ascolto. Penso che sia una cantante bravissima e piena di talento, perciò mi piace” (M. classe prima).

Gemma n° 2464

“Come prima gemma vorrei portare un gruppo che per me è diventata una seconda casa.
Nel 2021 non mi sarei mai aspettata che questo gruppo sarebbe diventato la mia cura e le uniche persone a farmi sorridere; proprio in quel periodo stavo attraversando un periodo molto difficile e in quei momenti non avevo nessuno al mio fianco, ma un giorno di giugno mi ritrovai un music video su Youtube di questo gruppo, gli Enhypen, un gruppo maschile coreano composto da sette ragazzi nato nel 2020. Iniziai a vedere il video e mi presero dall’inizio alla fine sia la canzone che la coreografia; da quel momento, incuriosita, decisi di guardare altri video e interviste. Appena li vidi mi innamorai subito di loro, giorno dopo giorno imparai i loro nomi e perfino i compleanni.
lo non so come hanno fatto e come è successo ma loro mi hanno fatto sorridere dopo tanto tempo: da quel momento fino ad oggi tornai a vedere la vita in un modo differente.
Quindi può essere strano ma questi sette ragazzi non mi hanno solo ridato la felicità e la voglia di vivere ma anche credere nei miei sogni. Il mio sogno più grande in questo momento è vederli dal vivo un giorno, o in Italia o all’estero: mi renderebbe felice il solo vederli”.
(S. classe prima).

Gemma n° 2424

“Come gemma ho deciso di portare questa canzone di the weeknd.
The weeknd oltre ad essere il mio cantante preferito da ormai un sacco di tempo, è come se in ogni sua canzone, in ogni suo testo io mi ci riveda almeno in una frase.
La canzone si chiama After Hours e affronta il tema di una relazione conclusa con il cuore spezzato ma io la porto non per il significato del testo stesso ma più che altro per il significato che ha la canzone in generale per me.
È una canzone che mi ha aiutato molto in momenti difficili e mi aiuta tutt’ora, la ascolto sempre prima di una partita per cercare di avere meno ansia e riesce sempre a calmarmi e farmi sentire meglio” (G. classe prima)

Gemma n° 2406

“Come gemma quest’anno ho deciso di portare un album molto importante per me.
La Malavita è uno di quegli album di cui non mi stancherò mai, mi piace perdermi nella sua complessità e nei testi in cui rivedo me stessa.
Infatti, nonostante queste canzoni siano state scritte quando non ero nemmeno nata e possano sembrare lontane, le trovo senza tempo.
Quello che mi ha fatto veramente affezionare a questo album sono proprio i testi, che descrivono quello che succede nel mondo, descrivono una condizione reale della vita senza filtri o abbellimenti”.
(M. classe terza).

Gemma n° 2393

“La mia gemma è una semplice maglietta di una band, i Linkin Park. Mia mamma mi ha permesso di scoprire questa band, e quest’ultima mi ha poi accompagnato in diverse situazioni, e per questo motivo adoro anche il loro merchandising” (S. classe seconda).

Gemma n° 2367

“La gemma che ho portato quest’anno è il biglietto del concerto dei Pinguini. Questo è stato il mio primo concerto e ci sono andata con mio papà. Ero molto felice di andare e mi ricordo che quando hanno iniziato a cantare le prime canzoni ero molto emozionata, non mi sembrava vero di star ascoltando dal vivo le stesse canzoni che ascoltavo ogni giorno in camera mia” (A. classe terza).

Gemma n° 2357

“La gemma che voglio portare oggi è una cantante famosa: Britney Spears. È stata da sempre una grande ispirazione per me e l’ho sempre stimata per ciò che fa, poiché con la sua musica mi ha dato sempre la forza per rialzarmi in momenti difficili.
Ho incominciato ad ascoltare le sue canzoni in prima media, e anche se adesso ascolto un altro tipo di musica, sarà sempre la mia cantante preferita” (V. classe seconda).

Gemma n° 2113

“Ho scelto la canzone Canzoni alla radio degli Stadio perché è una canzone che mi ricorda la mia infanzia: era la canzone che cantavo sempre in macchina con mio papà e che ancora cantiamo. Lui mi prende sempre in giro dicendomi che quando ero piccola volevo sempre mettere quella canzone ma ora è lui che ogni volta che siamo assieme si diverte a cantare e a ballare con me in macchina o per strada diverse canzoni.
Ha un significato molto profondo questa canzone perché rappresenta il rapporto fantastico e molto stretto che ho da sempre con mio papà, che è e sempre sarà l’uomo più fantastico ed importante della mia vita.
Ho scelto poi questo video in particolare perché è l’esibizione a Sanremo del 1986, quindi quando mio papà aveva 16 anni e lui aveva scoperto questa canzone in quel periodo quindi quando aveva la mia stessa età. E questo accresce il nostro legame con questa canzone” (M. classe quarta).

Gemma n° 2099

“Questa canzone la sento sempre nei momenti in cui sono un po’ triste in quanto mi dà forza e mi fa sentire meglio. Quando ho paura di non farcela, di non riuscire a raggiungere un obiettivo, mi spinge a reagire e mi da l’ottimismo e la positività per affrontare ogni problematica che la vita mi pone davanti.
Soprattutto questa canzone mi fa pensare a quanto la musica sia importante nella mia vita, quanta forza mi da, come riesca a farmi cambiare umore e ad essermi d’aiuto quasi come una terapia nei momenti difficili.
La musica mi aiuta ad esprimere i miei sentimenti, ad esternarli e sfogare le mie emozioni.
Ho sempre attribuito grande valore alla musica la quale, personalmente, in alcuni momenti, mi ha dato un conforto maggiore rispetto alle parole di altre persone.
È sicuramente il mezzo che mi consente di riflettere molto con me stessa, di dar voce alle mie emozioni, ai miei pensieri tirando fuori e facendomi scoprire la parte più nascosta di me stessa” (L. classe quarta).

Gemma n° 2088

“Ho scelto di portare questa canzone perché la ascolto da quando sono bambina, mi ha accompagnato durante il mio cammino e penso sia una cosa carina” (L. classe quarta).

Gemma n° 2012

“La mia gemma è questo lettore mp3, il primo che ho avuto: era di mio padre e quando non l’ha più usato l’ha dato a me. L’ho portato perché la mia gemma è la musica e questo è stato il primo strumento con cui ho potuto ascoltare le canzoni che piacevano a me. Le prime che ho messo sono state Roar di Katy Perry ed Estate di Jovanotti: le ascoltavo in continuazione. L’ho ricevuto tra i 9 e i 10 anni e finalmente ho potuto scegliere quale musica ascoltare. La musica è la cosa che c’è sempre quando ho bisogno: se sto male ascolto musica, se sto bene ascolto musica, se voglio fare qualcosa ascolto musica, se studio ascolto musica, di qualsiasi genere. E’ sempre stato un modo per sfuggire i problemi o sottolineare i momenti felici; mi piace cantare a squarciagola in casa da sola, metto i cd che ho nelle stereo e canto perché quello è il mio mondo e nessuno può dirmi cosa ascoltare, cosa dire o di fare silenzio. Tutti possono avere la musica, ma quella è la mia musica: ho un rapporto con essa davvero personale, costruito piano piano, frutto della passione trasmessami dai miei genitori. E’ l’unica cosa che mi trasporta veramente da un’altra parte.”

La scoperta dei propri gusti musicali, così come di quelli letterari, è un momento bellissimo, di appropriazione e di crescita; come ha descritto perfettamente E. (classe seconda), è il momento in cui quelle esperienze diventano effettivamente personali, fanno risuonare in noi delle corde che ci fanno percepire armonia con il nostro essere.