Gemma n° 2766

“Il top floreale in foto è stato creato con le mie stesse mani ed è la mia gemma, così come tutti i lavori che nel corso di questo anno mi sono cimentata a fare all’uncinetto. È una passione relativamente recente, ma che è subito diventata una delle mie preferite.
Ho iniziato ad usare uncinetto e filo non sapendo calibrare la tensione, non riuscendo ancora a vedere i punti dove inserire l’uncinetto e non capendo neanche come si facessero le catenelle. Pensare di essere arrivata fino a qua è per me assurdo ma mi fa comprendere qualcosa di importante: che in tutto occorre pazienza e perseveranza. Se mi fossi fermata al primo tentativo, oggi non avrei ottenuto questi risultati, non avrei coltivato una nuova passione e non avrei presentato questa gemma, solamente perché avrei abbandonato tutto subito, vedendo che non ne ero capace. La costanza con cui invece ho continuato a perseverare mi ha permesso di migliorare. Non penso che si sia negati in qualcosa, ma che occorra solamente allenamento. Con la pratica tutti possono migliorare, così come io ho constatato con l’uncinetto” (A. classe quarta).

Gemma n° 2176

“Come gemma ho scelto di portare la danza, non tanto lo sport in sé stesso, ma il perché mi rappresenta. La pratico fin da quando ero piccola, come testimoniano il body e il gonnellino rosa nella foto, e mi ha sempre appassionato molto. La danza è una disciplina in cui non c’è solo il divertimento, ci sono delle regole da seguire e ci vogliono, oltre che passione, impegno, sacrificio, serietà e soprattutto costanza. Queste caratteristiche rispecchiano una parte del mio carattere perché sono una persona seria, costante e nelle cose ci metto impegno. Da un anno finalmente siamo riuscite a mettere le punte e da quel momento il mio desiderio si è avverato perché quando alle prove o alle esibizioni guardavo le ragazze dei gruppi più grandi speravo, un giorno, di diventare come loro e avere la stessa opportunità. Sicuramente non è una passeggiata e ci vuole molto sacrificio, ma questo non mi ha scoraggiato e al primo balletto mi sono sentita orgogliosa di me stessa. Ballare, per me, non è solo fare dei passi con i piedi e dei movimenti con le braccia, ma è un modo per esprimermi, è un momento di svago, in cui libero la mente, anche solo nell’ora e mezza di lezione. Per me è anche importante condividere una cosa che mi piace con le persone che mi circondano, per questo ho instaurato un bellissimo rapporto con le mie compagne, fatto sì di risate, ma anche di impegno, a lezione e altrettanto nelle uscite. Non sono orientata a diventare una ballerina in futuro, ma i numerosi incontri con ballerini famosi e la danza in tutte le sue forme, classica, moderna e perché no hip hop, rimarranno sempre parte di me e costituiranno un tassello che ha contribuito a farmi diventare ciò che sono adesso” (A. classe prima).