
“Quest’anno ho deciso di portare qualcosa che sento davvero mio: un duo musicale, gli Psicologi. Questa foto è di qualche mese fa, quando sono andata al loro concerto. Per me è stato un momento davvero speciale, perché finalmente ho potuto vederli dal vivo e ascoltarli davvero, non solo dalle cuffiette.
La cosa più bella è che, nonostante fossi in mezzo a tantissime persone, sembrava che ci fossimo solo io e loro. Era la stessa sensazione che provavo anni fa, quando li ascoltavo da sola in camera mia.
Non credo di essermi mai sentita così al sicuro: ero circondata da persone che, anche se per motivi diversi, provavano la mia stessa passione e lo stesso amore per ciò che stavamo ascoltando.
Il vero motivo per cui sono così importanti per me è perché sono gli unici artisti che ascolto ancora dalle medie, quindi da più di cinque anni. Per me non è una cosa da niente, perché in tutto questo tempo sono cambiata un sacco: ho cambiato gusti musicali, modo di vestire, di truccarmi, persino come porto i capelli… e soprattutto sono cambiata io. Eppure loro sono rimasti lì, e la loro musica continua a rappresentarmi, forse anche più di prima.
È un po’ come se fossero cresciuti con me. Sono quelli che ascolto quando ho bisogno di stare un po’ per conto mio o quando devo sfogarmi. E spero che continuerà a essere così ancora per molto” (B. classe quarta).
