Vescovi e… vescovi


Per alleggerire un po’ l’urgenza e la drammaticità della cronaca riporto due brevi episodi tratti da un articolo di Giampietro Baresi

Bispo Flavio Cappio.jpg“… i mezzi di comunicazione brasiliani hanno sottolineato il comportamento, per niente diplomatico, di due vescovi brasiliani. Il primo, mons. Luís Flávio Cappio (in foto), vescovo di Barra (do Rio Grande), noto per due scioperi della fame fatti per protestare contro un faraonico progetto del presidente Lula, durante una visita in Germania si è visto offrire 100mila dollari. Dopo aver chiesto da dove venisse quel danaro e saputo che si trattava di una donazione di alcune imprese, ha risposto: «Non posso accettare soldi rubati agli operai e ai consumatori». Il secondo è mons. Manuel Edmilson da Cruz, vescovo emerito di Limoeiro do Norte. Lo scorso dicembre è stato invitato dal senato federale a ritirare la prestigiosa Comenda de Direitos Humanos Dom Hélder Câmara, per il suo impegno a difesa dei diritti umani. Grande è stata la sorpresa generale, quando, iniziando il suo discorso, ha detto: «L’onorificenza che mi viene offerta oggi non rappresenta la persona di dom Hélder Câmara. Anzi, la sfigura. Pertanto, senza risentimenti, ma agendo con amore e rispetto verso tutti i signori e le signore qui presenti, per i quali prego ogni giorno, non posso fare che una sola cosa: rifiutarla. Questa onorificenza è un insulto, un affronto al popolo brasiliano, ai cittadini che pagano le tasse per il bene comune, frutto del loro sudore e della dignità del loro lavoro». La settimana precedente, infatti, i politici si erano aumentati lo stipendio del 61,8%”.

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