Sono caduto da sempre

Leggendo il libro “Santità e potere” (sono quasi alla fine) mi sono imbattuto in una citazione che mi è molto piaciuta. Fa riferimento a San Paolo che, mentre si reca a Damasco, cade da cavallo perché colpito da una luce abbagliante.

“Forse perché io sono da sempre caduto da cavallo: non sono mai stato spavaldamente in sella (come molti potenti della vita o molti miseri peccatori): sono caduto da sempre, e un mio piede è rimasto impigliato nella staffa, così che la mia corsa non è una cavalcata, ma un essere trascinato via, con il capo che sbatte sulla polvere e sulle pietre. Non posso né risalire sul cavallo degli Ebrei e dei Gentili, né cascare per sempre sulla terra di Dio”    (P. P. Pasolini)

Illuminante!

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Aggiornamenti

Alcuni dei titoli di articoli interessanti pescati dal sito di Asianews:

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Madre tibetana si dà fuoco nel Sichuan; una ragazza si autoimmola nel Gansu

Kirkuk: giovani cristiani e musulmani per promuovere pace e dialogo interreligioso (cui si riferisce l’immagine qui sotto)

Buona lettura!

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Il pianoforte su cui suona Dio

Abbiamo letto il testo di questo monologo di Baricco in III, eccone la resa cinematografica