Pour parler

Sull’edizione on-line di Avvenire ho letto un breve pezzo in cui si smentisce la notizia già comparsa molte volte sulla stampa, l’ultima sul Foglio, della scomunica, risalente al 1963, di Fidel Castro. Scrive Gianni Gennari: “Falso nei fatti e anche nella logica. Si può scomunicare un «non credente»? Si può chiudere una porta non aperta? Si può cacciare da una stanza uno che non vi è entrato?”. Ma poi l’attenzione si sposta sulle motivazioni dell’apparizione di temi religiosi sui giornali: “La religione tira? Parlatene, ma prima leggetene! Informatevi! Nessuno in altri ambiti oserebbe certi salti mortali da spezzare il collo. In religione cattolica tutto è permesso?”. Ecco, è la stessa sensazione che ho spesso navigando su fb, quando leggo affermazioni e discussioni che lasciano cogliere tra le righe una profonda ignoranza e soprattutto un’enorme supponenza di conoscenze.

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Se ne saranno accorti?

A volte mi diverto ad appoggiare in mezzo alla spiegazione in classe un contenuto falso in maniera evidente, o quantomeno un dato diverso da quanto notoriamente saputo. La settimana successiva spiego l’inghippo. Lo faccio per solleticare lo spirito critico dei miei studenti. L’ho fatto anche oggi. Se ne sarà accorto qualcuno? Dai, metto qui sotto un piccolo aiutino visivo…

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