Gemma n° 2313

“Quest’anno, come sempre, mi sono trovata indecisa su cosa portare come gemma. Tuttavia, riflettendo su ciò che mi ha reso più felice quest’anno, do spazio al profondo legame che ho instaurato con mia sorella. Nonostante le solite litigate inutili, come quando ci rubiamo vestiti senza chiederci il permesso o quando litighiamo su come dividerci il cibo, abbiamo costruito un autentico legame di sorellanza che prima era sempre mancato. Nell’ultimo anno ci siamo sempre state  l’una per l’altra sia nei momenti tristi ma soprattutto nei momenti felici e ci siamo sostenute a vicenda. Spero che sia solo l’inizio di un percorso che sarà sempre in crescita” (S. classe quinta).

Gemma n° 2312

“Ho deciso di portare le chiavi del mio appartamento di Lignano. L’ho condiviso quest’estate con altri tre ragazzi che ho conosciuto solo nel momento in cui sono entrata nell’appartamento. Da un lato l’ho odiato tanto perché era piccolo, stretto e con solo due finestre. Ma dall’altro lato rappresenta la mia prima convivenza con altre tre persone che non fanno parte della mia famiglia, una di queste è diventata una mia grande amica. Questo appartamento mi ha dato un posto dove stare per tre mesi e racchiude tutte le esperienze che ho fatto in questo periodo di tempo; il primo lavoro, nuove amicizie, ma soprattutto ho imparato a conoscere di più me stessa e a trovare nuovi obiettivi per il futuro” (S. classe quinta).

Gemma n° 2311

“Come gemma ho deciso di portare la vacanza studio che ho fatto quest’estate in Inghilterra. Era sempre stato il mio sogno andare in Inghilterra e questa è stata la mia prima volta. È stata un’esperienza bellissima perché ho conosciuto molte persone anche da altri paesi, visitato molti posti interessanti e stando in famiglia ho potuto migliorare il mio inglese. Ci sarebbero moltissime cose da raccontare su questa vacanza ma per rappresentarla ho dovuto scegliere solo alcune foto. 1. Shrewsbury Flower Show 2. Llandudno (Galles) 3. Fermata dell’autobus che prendevo ogni mattina per andare a scuola. 4. Chester 5. Betws-y-Coed (Galles) 6.Liverpool” (V. classe terza).

Gemma n° 2310

“Questa volta come gemma ho deciso di portare questo anello perché ha un significato molto importante per me. Era l’anello che sempre portava, prima di lasciarci, mia nonna materna. Ogni volta che mi accarezzava il viso sentivo il calore della sua mano e il “freddo” del suo anello. Molti mi dicono che assomiglio molto a mia nonna, per il carattere, il sorriso e i modi di fare. Portando questo anello al dito sento, nonostante ci abbia lasciato già da un po’, di portarla con me tutti i giorni e di farla continuare a vivere tra noi” (M. classe seconda).

Gemma n° 2309

“Questa foto è stata scattata alla festa di compleanno di mia sorella B. e di mio cugino R. ben vent’anni fa. Loro due sono delle persone fondamentali della mia vita, senza le quali non riuscirei a vivere ed andare avanti. Mia sorella ormai ha 25 anni e non vive più con me da quasi due anni… Si è laureata il 29 novembre del 2021 e neanche venti giorni dopo si è trasferita assieme al suo ragazzo a Milano per lavoro e torna a trovarci solamente 3/4 volte all’anno. Sento moltissimo la sua mancanza, di lei mi mancano le più semplici litigate e discussioni… insomma mi manca avere una sorella. Da quando si è trasferita mi sento una figlia unica anche se so che nonostante sia a 350 chilometri di distanza lei ci sarà sempre per me e io per lei. Guardando questa foto posso notare quanto la mia famiglia sia cambiata. Mia sorella vive a Milano, mio cugino lavora come suo fratello, mio nonno non c’è più e il rapporto che c’era una volta, ora non è più presente.
Quando ci penso vorrei tornare bambina e rivivere tutti i momenti indimenticabili e spensierati di un tempo, senza pensare alle conseguenze.” (R. classe seconda).

Gemma n° 2308

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare una canzone: Sparks dei Coldplay.
Ho deciso di portare questa canzone perché mi ricorda la mia sorellina G. G., in realtà, è la mia sorellastra ma non mi piace chiamarla così perché sembra quasi dispregiativo. È nata dal matrimonio tra mio papà e la sua nuova moglie. Io e mio papà non siamo mai andati d’accordo e abbiamo sempre avuto un rapporto difficile, a tal punto da non parlarci per mesi. Con la nascita di G. però qualcosa è cambiato. Ho sempre voluto una sorellina, e quando ho scoperto che sarebbe arrivata, ho cercato di riaggiustare quello che tra me e mio padre si era rotto. Il primo anno e mezzo è andato bene, ma a febbraio di quest’anno il papà si è trasferito lontano per lavoro, portando con sé anche la mia sorellina. Non l’ho vissuta bene questa cosa, e continuo a non farlo, ma col tempo sto imparando a conviverci.
Pur non avendo visto crescere mia sorella ogni giorno, e pur non avendo instaurato un rapporto stabile con lei, sempre a causa dei litigi costanti tra me e mio padre, c’è quel qualcosa che mi lega a lei in un modo indescrivibile. Ho deciso di portare questa canzone proprio per questo: anche se lontane kilometri e kilometri io le sarò sempre vicina e mi preoccuperò sempre per lei, proprio come dice la canzone “I’ll always look out for you”.”
(M. classe quinta).

Gemma n° 2307

“Ho deciso di portare come gemma questa conchiglia e questa collana. Entrambe hanno un grande significato per me. La conchiglia è legata al mio fidanzato che un bel pomeriggio al mare ha deciso di prendere una conchiglia, aprirla in due parti e darmene una a me e tenerne una per sé, come simbolo della nostra unione. Invece questa fantastica e bella collana è il regalo di una mia amica per ricordarmi che alle volte non serve che pensi sempre a tutto e che devo solo rilassarmi e godere la magia” (E. classe quarta).

Gemma n° 2306

“Per mesi e mesi ho avuto un problema con un libro perché volevo che il suo finale cambiasse e quindi non finivo mai di leggerlo. Regolarmente ci soffrivo perché non cambiava mai, così tentavo di rileggerlo da capo. Ero così tanto affezionata a quel libro, tanto da non riuscire ad andare a dormire senza leggerlo altre volte. Ma un giorno cominciai a pensare che tutto ciò che avevo fatto non era abbastanza, mi sentivo anche in dovere di dovergli dare sempre e sempre di più. Nonostante tutto questo continuava a promettermi un finale diverso e io puntualmente lo rileggevo nella speranza che potesse accadere realmente. Un giorno con le lacrime agli occhi decisi di leggere finalmente l’ultima riga del capitolo e lo chiusi definitivamente. Quella notte capii che per quanto io potessi lottare per un finale diverso quella trama non faceva più per me. Ho amato così tanto quel libro e mi sentivo davvero stupida nell’aver sperato fino alla fine in un seguito ma infine ho capito che lo scrittore di quel libro non voleva cambiare il finale e quello scrittore era il destino. Così chiusi quel libro per sempre aggiungendoci come ultima frase una dedica: “speravo fosse per sempre, ma a volte l’amore non basta” (N. classe seconda).

Gemma n° 2305

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare la mia nonna. La nonna era l’unica che da piccola mi comprava una brioches al bar in spiaggia, mi accompagnava in acqua quando nessun altro voleva fare il bagno e non mi chiedeva mai di apparecchiare la tavola la sera. La nonna stava con me quando litigavo con la mamma e mi prendeva il gelato per tirarmi su. La nonna viene a casa mia ogni lunedì e spesso porta il tiramisù o qualche torta che prepara lei, perché sa che amo i dolci. Se il pomeriggio mi addormento, aspetta che mi svegli prima di andarsene per potermi salutare. La nonna resta sveglia dopo le nove se la chiamo per raccontarle qualcosa e, se la chiamo nel bel mezzo della notte per raccontarle un sogno, si sveglia e risponde. La nonna mi tratta come se fossi sua figlia e cerca di godersi ogni momento con me e la stessa cosa io con lei” (V. classe seconda).

Gemma n° 2304

“Ho deciso di portare una foto di Napoli dal mare visto il legame fortissimo che sento con questa città. Mio padre è napoletano ed è stato lui a trasmettermi questo amore incondizionato per Napoli e la sua gente. Ogni volta che ci vado ci lascio il cuore” (R. classe quarta).

Gemma n° 2303

“Porto questa foto perché vivere a Roma credo sia stata l’esperienza più bella che per ora io abbia fatto: mi ha regalato tante emozioni e mi ha fatto conoscere molte persone che porto nel mio cuore, mi ha mostrato una realtà diversa da quella che ho sempre vissuto e di questo sarò sempre grata. Ho lasciato un pezzo del mio cuore in quella città che purtroppo ho imparato ad apprezzare troppo tardi” (B. classe terza).

Gemma n° 2302

“Qualche settimana fa, riguardando le foto scattate durante l’infanzia, ho trovato questa qui che è una delle mie preferite: raffigura me e mia sorella mentre ci abbracciamo quando eravamo bambine. Ho deciso di portarla come gemma perché è una tra le mie foto preferite di noi due e mostra la costante complicità che ha sempre caratterizzato il nostro rapporto. Nonostante i vari e tipici litigi tra sorelle, ci vogliamo un mondo di bene e so che sarà sempre lì a supportarmi. Inoltre la foto mi è cara in quanto cattura la spensieratezza che si ha da bambini, senza decisioni importanti da prendere e responsabilità. È dunque per me un bellissimo ricordo” (G. classe quarta).

Gemma n° 2301

“Come gemma di quest’anno ho deciso di portare una foto che ho anche come sfondo del cellulare. L’ho scattata quest’estate al mare a Lignano con la mia migliore amica, eravamo andate a vedere l’alba come ormai è abitudine. Questa volta però l’esperienza è stata particolarmente emozionante, sia per la sua bellezza, sia per il momento in sé: io e questa mia amica ci eravamo riunite dopo tempo che non ci vedevamo e che ci eravamo anche un po’ allontanate. Abbiamo avuto l’occasione di parlare, riflettere, ascoltare qualche canzone degli One Direction come quando eravamo piccole.
Un altro aspetto fondamentale di questa immagine è il luogo in cui è stata fatta, Lignano. È ormai meta indiscussa di vacanza mia e della mia migliore amica; da quando siamo nate trascorriamo settimane qui, divertendoci ogni giorno sempre di più, è come una seconda casa.
Senza alcun dubbio, non vedo l’ora di rivivere queste emozioni, non mi resta che aspettare le prossime vacanze estive!” (A. classe quarta).

Gemma n° 2300

“Come gemma quest’anno ho deciso di portare Sappada, un posto dove ho trascorso tutta la mia infanzia, dove ho sciato per la prima volta e che mi ricorda i miei nonni, a cui ero molto legata. Questo posto ha il mio cuore per sempre ed è difficile anche descrivere cosa provo quando sono lí: mi sento davvero in pace con me stessa e sento che non dovrei essere in nessun altro posto se non lì.
Mi ricorda le lunghe camminate che facevo in estate con i miei nonni, tutte le volte che sono stata alle terme sotto casa con mio papà o a prendere il pane la mattina presto con mia nonna; tutti momenti fondamentali della mia vita che non posso dimenticare, neanche volendo.
Nonostante io abbia trascorso 18 anni della mia vita lí e in inverno passi tutti i weekend per lo sci,  ogni volta che ritorno è come se fosse la prima volta e sono sempre tanto emozionata. Questa è una delle sensazioni più vere che io abbia mai provato ed auguro a chiunque di trovare “il proprio posto nel mondo”.” (E. classe quarta).

Gemma n° 2299

“Ciao nonna,
Non puoi minimamente immaginare quanto per me sia difficile scrivere questa lettera, in quanto non avrei mai immaginato e voluto che sarebbe stata l’ultima gemma di religione che avrei portato.
Solitamente ho sempre preferito associare alle gemme momenti felici passati in famiglia o esperienze vissute con gli amici durante l’estate. Ma questa volta mi sono fatto coraggio e ho deciso prontamente di affrontare il dolore più grande che negli scorsi mesi mi ha completamente stravolto la vita.
Non sono qui per scrivere una lettera convenzionale in cui potrei benissimo copiare e incollare delle frasi da internet, ma sono qui per dirti quanto mi manchi, e quanto la tua assenza si fa sentire ogni giorno di più. Mi è difficile descrivere a parole la sensazione di vuoto che provo ogni mattina al risveglio, consapevole di non poter fare una semplice chiamata a una delle persone di cui ho maggiormente bisogno per rendere migliore la giornata. Più ci penso e meno accetto il fatto che siano passati già 6 mesi da quel maledetto giorno in cui hai deciso di lasciarci e di volare in cielo.
Potrei trascorrere ore e ore a scrivere su di te, sulla tua personalità, sul tuo buon animo e soprattutto sulle tue positività e forza di volontà, per le quali oggi tutti ti ricordano e ti tengono in un posticino nel loro cuore; perciò, preferisco scrivere ciò che mi ricorda di più di te e ciò che ogni volta che ci penso mi regala un sorriso, un po’ nostalgico, ma pieno di felicità.
Di te mi mancano quelle videochiamate lunghissime in cui cercavi di consolare e incoraggiare un bambino che aveva tanta nostalgia di casa, il profumo del sugo della domenica che come te nessuno sapeva fare, vederti cucire per ore e ore, andare con te al cimitero a portare dei fiori al nonno e dopo andare a prendere un gelato, giocare a carte, mi manca ascoltare tutte quelle sere d’estate le tue storie di quando eri piccola, mentre scherzavo dicendoti che credevo provenissi del paleolitico, mi mancano quelle dolci carezze che mi facevi al mattino per dirmi che la colazione era pronta, mi mancano tutte le quelle volte in cui ti sentivo canticchiare durante le faccende di casa, mi mancano quei pranzi interminabili con tutta la famiglia nella tua casetta, mi manca la tua mania del pulito, mi manca passare quei pomeriggi di caldo torrido con te in cui l’unica soluzione per riuscire almeno a «respirare» era sdraiarsi per terra, mi mancano tutti quegl’incoraggiamenti che mi davi in chiamata il giorno prima di una verifica di matematica che mi tranquillizzavano.
Insomma di te mi manca tutto soprattutto la quotidianità e il fatto che riuscivi a migliorare in qualunque modo una giornata iniziata male.
A distanza di mesi quella della tua perdita è per me una ferita ancora aperta che neanche il tempo riuscirà a rimarginare, ma so che a prescindere del posto o della circostanza in cui io mi trovi, tu sei sempre con me ad accompagnarmi ed a incoraggiarmi nelle sfide che la vita presenta.
Mi manchi tanto,
dal tuo vasscdozz”.
(L. classe quinta)

Gemma n° 2298

“Gli anni scorsi quando dovevo pensare a cosa portare come gemma c’erano mille indecisioni, quell’“oddio, cosa porto?”, ma quest’anno non ci sono state esitazioni.
Quest’anno è l’ultimo anno di un percorso che abbiamo affrontato insieme in cui ci siamo sempre aiutati e sostenuti in qualsiasi momento.
Mi ritengo veramente fortunata a far parte di questa meravigliosa classe che, nonostante il mio carattere riservato che mi porta a chiudermi in me stessa, mi ha compreso e sempre fatta sentire parte del gruppo.
Alle volte sono consapevole di sembrare un po’ distaccata, per questo motivo volevo farvi sapere quanto siete importanti per me, insieme abbiamo passato dei momenti speciali che porterò sempre con me.
Per questo, oggi la mia gemma siete voi”.
(L. classe quinta).

Gemma n° 2297

“Quest’anno ho deciso di portare come gemma un oggetto che può sembrare un po’ stupido: il biglietto del film-concerto di Taylor Swift. Non è tanto il film ciò che mi ha fatto scegliere questa gemma, ma il valore che le sue canzoni hanno per me. Nonostante io non conosca lei personalmente e lei non sappia che io esisto, c’è sempre qualche sua canzone, o addirittura intero album, che mi fa sentire in qualche modo capita e ascoltata anche nei momenti in cui non mi sento di parlare con nessuno” (C. classe terza).

Gemma n° 2296

“Per la gemma di quest’anno ho deciso di portare uno dei tanti  barattolini di vetro che facevano da segnaposto al pranzo della mia cresima. Sono molto importanti perché quel giorno ho passato una bella giornata in compagnia di tutta la mia famiglia. Inoltre su ogni barattolino c’è un cuore di carta: se viene piantato nascono dei fiori, per me questa cosa rappresenta la crescita che sto facendo, anche insieme alla mia famiglia, a cui sono molto affezionata” (M. classe terza).

Gemma n° 2295

“Ho scelto di portare come gemma questo braccialetto in quanto è il primo regalo che mi ha fatto il mio ragazzo e lo ricollego a momenti di serenità e felicità” (B. classe terza).

Gemma n° 2294

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare una canzone di Cesare Cremonini, intitolata Nessuno vuole essere Robin; ho scelto proprio questa perché mi ricorda un periodo felice e di cambiamento della mia vita, dal momento che ha caratterizzato l’inizio della relazione con il mio fidanzato e tutt’ora quando la ascolto penso a quel periodo molto bello della mia vita” (A. classe terza).