Gemma n° 2330

“Come ogni anno, anche questo ho avuto qualche dubbio su cosa portare come gemma. Poi ho pensato all’ultimo periodo e non ho avuto nessun dubbio.
Ho voluto portare questa foto, non tanto per la foto in sé ma per ciò che significa la persona che c’è. Il rapporto che ho con mia mamma è davvero particolare.
A volte è un rapporto madre figlia normale.
A volte è come se fossimo la stessa persona, siamo identiche non solo esteticamente ma anche caratterialmente, entrambe timide, un po’ chiuse, scegliamo bene le persone con le quali aprirci.
Io ho scelto di aprirmi proprio con lei, infatti a volte il nostro rapporto si trasforma in uno da migliori amiche. Credo sia da poco più di un anno che abbiamo legato così tanto.
Il tutto è nato ad aprile 2022, dopo un’assemblea d’istituto sui disturbi alimentari, quando mi sono confidata con lei e, per la prima volta, ho detto a qualcuno quali fossero le paure, le insicurezze che mi turbavano in quel periodo.
Il nostro rapporto poi è tornato ad essere quello madre-figlia fino a dicembre dell’anno scorso.
Da un giorno all’altro mi sono ritrovata con il cuore a pezzi, senza punti di riferimento, mi sono sentita persa.
Sono entrata nel periodo più brutto della mia vita e lei era l’unica persona che lo sapeva, l’unica con cui potevo e riuscivo a parlare.
Si è subita tutte le mie crisi, i pianti, il mio mal di stomaco, gli sbalzi d’umore, le lamentele, le chiamate persino da Lisbona perché stavo male, i discorsi fino a sera tardi a parlare del più e del meno, lo shopping assieme, tutti i miei gossip.
C’è stata e c’è sempre per me, per incoraggiarmi, per spronarmi e per consolarmi. Anche quando faccio di testa mia, pensando di riuscire a cavarmela da sola senza l’aiuto di nessuno, quando faccio la testarda e vado dritta per la mia strada finché non sbatto la testa e mi faccio male.
Ha sempre cercato di darmi quello che lei non ha mai avuto, una migliore amica, una sorella, una spalla su cui ridere, piangere, confidarsi.
Non mi ha mai fatto mancare nulla e non posso davvero lamentarmi di niente.
Crescendo mi sono resa conto di quanto sia importante per me e che senza di lei non riuscirei ad andare avanti.”
(C. classe quinta)

Gemma n° 2329

“Come gemma ho portato l’anello che mi ha regalato mio papà al compimento dei miei 15 anni. Nella mia famiglia i 15 anni sono molto importanti perché mia mamma viene da Cuba e lì si fa la quinseñera che corrisponde al diciottesimo. Questo anello ha valore inestimabile per me perché con mio papà ho un legame molto bello e ogni volta che guardo l’anello penso a lui. Purtroppo il mio papà ha una certa età, per questo ho paura che presto potrebbe abbandonarmi e non riesco neanche a immaginare come potrei andare avanti senza di lui. Ma so che anche quando lui non ci sarà più in qualche modo sarà sempre accanto a me” (G. classe terza).