
“Come gemma di religione quest’anno ho deciso di portare i miei nonni materni: D. e G. I miei nonni sono la mia infanzia e il dono più prezioso che ho; ricordo i pomeriggi passati da loro, talvolta cucinando con la nonna, talvolta uscendo a camminare con il nonno o giocando a briscola assieme; cose semplici che però mi hanno lasciato dentro grande serenità. Oggi, per diversi motivi, trascorro meno tempo con loro, ma conservo nel mio cuore ogni singolo istante di spensieratezza e gioia passato in compagnia e non li ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che hanno fatto e fanno tuttora per me e la mia famiglia. I miei nonni ci sono sempre stati, senza se e senza ma, sempre, qualsiasi cosa non andasse loro c’erano, qualsiasi cosa di cui fossi felice glielo dicevo, qualsiasi cosa, loro sono sempre stati disponibili e lo sono tuttora, fanno tutto quello che possono per vedere sempre tutti felici. Ci tengo tanto a loro, come ci tengo tanto a questa foto che gli ho scattato nel corso dell’estate 2022, durante le vacanze trascorse assieme a Lignano. Sono dunque passati due anni da quando l’ho scattata, e non nego che non sia cambiato nulla, gli incidenti di percorso ci sono stati, ma d’altronde è normale che sia così, con l’amore e la forza si supera tutto. Ho scelto questa foto perché ritrae perfettamente, anche dopo 50 anni di matrimonio, quello che è ancora adesso il loro rapporto, basato sulla complicità e l’affetto, nonostante la vita li abbia messi più volte alla prova di fronte a situazioni difficili. Se mi chiedessero come vorrei arrivare a 70 anni, forse direi: “vorrei essere come mia nonna per la sua semplicità, la pazienza, la complicità e la tenacia nel saper andare avanti sempre, soprattutto nei momenti difficili e vorrei essere come mio nonno per il suo altruismo, bontà d’animo e la costante attenzione verso il prossimo… insomma, spero da grande di renderli fieri di me” (G. classe seconda).
