Gemma n° 2670

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare una foto di me da piccola con mio papà: io e lui abbiamo un bellissimo rapporto, ci raccontiamo sempre tutto e ci fidiamo reciprocamente.
Mi piace condividere i miei pensieri e le mie preoccupazioni con lui perché so che sicuramente mi capirà e non mi giudicherà. Mi ha sempre supportato nelle mie scelte e mi ha fatto capire che, qualunque cosa accadesse, avrei sempre potuto contare su di lui.
Sia per me che per mia sorella è sempre stato un punto di riferimento, un esempio da seguire e non ci ha mai fatto mancare nulla. Mi sento fortunata ad avere un padre come lui e anche se qualche volta discutiamo non lo cambierei con nulla al mondo” (R. classe terza).

Gemma n° 2669

“Era una notte d’inverno, ricordo perfettamente che il cielo era limpido e c’era la luna piena. Io ero fuori sul balcone a sognare ed a fare la romanticona. Arrivò mio padre che mi porse la sua felpa enorme: così calda, con il suo profumo preferito travolgente. Ad un certo punto, il mio papà mi pose davanti agli occhi il suo telefono e mi disse queste tre parole: “Te la dedico”.
Era una canzone e mi misi ad ascoltarla.
“Viaggia insieme a me e io ti guiderò
e tutto ciò che so te lo insegnerò
finchè arriverà il giorno in cui
tu riuscirai a fare a meno di me.
Io ti porterò dove non sei stato mai
E ti mostrerò le meraviglie del mondo
E quando arriverà il momento in cui andrai,
Tu, tu guiderai,
Tu lo insegnerai
Ad un altro o un altro
Come te… “
La canzone in questione era “Viaggia insieme a me” degli Eiffel 65.

Dopo aver capito il testo mio padre chiamò il mio nome e mi girai. I suoi occhi brillavano di una luce che non avevo mai visto: forse era l’orgoglio, l’amore che un padre prova verso la figlia.
Mi disse “Nessun uomo ti amerà come ti amo io. Sì, un giorno ti dovrò lasciar andare, perché è giusto che tu faccia la tua vita. Ma ricordati che per te e per i tuoi fratelli la porta sarà per sempre aperta. Anche se un giorno non ci sarò più, non preoccuparti, perché sarò in tutte le stelle e ti darò il mio amore eterno da lassù”.
Questa è la mia prima gemma: l’amore della famiglia.
(N. classe quarta).

Gemma n° 2668

“Come mia ultima gemma ho deciso di portare la mia migliore amica C., io e lei ci conosciamo dalla prima elementare e siamo sempre state compagne di classe e vicine di banco, oltre che migliori amiche. È sempre stata una parte fondamentale e un punto di riferimento nella mia vita, abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto e ci siamo sempre sostenute e aiutate a vicenda. Scelgo di portare lei perché è una delle persone più importanti per me, abbiamo trascorso l’infanzia e l’adolescenza assieme, abbiamo fatto moltissime esperienze durante il corso della nostra amicizia e ognuna ci è servita a maturare sempre un po’ di più il nostro rapporto. Io la considero come una seconda sorella ormai, siamo cresciute insieme e abbiamo visto e vissuto ogni periodo e momento della vita dell’altra, da quelli più belli a quelli più brutti, ci siamo divertite, abbiamo pianto, ci siamo consolate e siamo cresciute, sempre insieme. Conosciamo tutto l’una dell’altra e ci capiamo con un solo sguardo. C. c’è sempre stata per me come io lo sono stata per lei, e adesso che finiremo il liceo e per la prima volta non ci vedremo più tutti i giorni, sono certa che nonostante ciò non ci separeremo e la nostra amicizia rimarrà. Le voglio un’infinità di bene e la ringrazio non solo per essere la mia migliore amica, ma la mia compagna di vita” (E. classe quinta).

Gemma n° 2667

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare una delle persone più importanti per me: il mio migliore amico. Io e M. ci conosciamo da quando avevamo tre anni.
Siamo sempre stati molto uniti perché abbiamo un carattere abbastanza simile. Pur conoscendoci da molti anni non ho ricordi di un nostro litigio tranne qualche bisticcio quando eravamo piccoli. Abbiamo fatto asilo e elementari insieme, invece alle medie eravamo in classi diverse pur essendo nella stessa scuola e ora siamo di nuovo insieme. M. c’è sempre stato, mi ha sempre sopportata e supportata in tutto e per questo gli voglio molto bene” (A. classe seconda).

Gemma n° 2666

“Come gemma ho deciso di portare la mia gatta, le voglio molto bene, e mi tiene sempre compagnia” (S. classe seconda).