“Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate… io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi.
Ho scelto questa poesia di Goethe perché penso che Napoli sia una delle più belle città d’Italia.
Condivido che sia ricca di paesaggi naturali stupendi ma manca un particolare molto importante ovvero le persone; a Napoli le persone ti fanno sentire come a casa, sono accoglienti e inclusive.
Personalmente trovo che sia molto cinematografica come città e perciò sembra sempre di essere in una pellicola” (S. classe quarta).
Gemma n° 1944

“Come gemme ho deciso di portare la musica e la danza: due elementi fondamentali della mia vita. Ho deciso di portare queste due perché sono fortemente e inevitabilmente legate l’una all’altra. La danza per me é tutto, è un intersecarsi di gioia, dolore, frustrazione, delusione, realizzazione, emozione e talvolta é ciò che mi motiva a migliorarmi quasi ogni giorno, anche se fare la ballerina non è la mia aspirazione. Il movimento lo sento parte di me, nella danza ci sono forza, grazia, agilità, espressione, delicatezza, ma anche impetuosità. Anche quando non sono a lezione io ballo, esprimendomi attraverso ciò.
La danza e la musica hanno per me un elemento in comune, sono una specie di terapia per qualsiasi cosa, che sia positiva o negativa. Sto con la musica praticamente tutto il giorno, che io la ascolti, che io canti, che suoni uno strumento o che mi risuoni nella mente, lei c’è. È proprio una presenza che da piccola mi ha aiutato a superare paure e tensioni, che alle medie mi aiutava a fare i compiti di matematica e che ora mi dà la motivazione giusta per affrontare ogni giornata. Non penso sarei me stessa senza la musica e la danza, ed è qualcosa difficile da immaginare se non lo si prova. Una delle sensazioni più belle che la danza mi abbia mai fatto provare è quando, iniziando una lezione piena di rabbia, delusione o frustrazione, ne uscivo fisicamente esausta e sfinita e ciò mi dava una pace mentale e una riconciliazione con me stessa incredibile.
Per concludere e riassumere tutto potrei dire che la danza e la musica fanno respirare la mia anima.”
Platone diceva che “La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo”. In E. (classe seconda) i due elementi si fondono e danno vita alle bellissime parole della sua gemma. Il respiro della sua anima lei lo trova lì e ognuno ha il compito di trovare come far respirare la propria. Goethe suggerisce una possibilità: “Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.” Grazie a E. per la sua parola ragionevole e appassionata.
