Ecco la gemma di A. (classe terza): “Questa canzone l’ho ascoltata da piccola; la prima volta mi ha destato tante emozioni. Personalmente ho sempre dato molto valore a oggetti e vecchie foto. Amo molto gli album con foto stampate, oppure girare vecchie foto e leggere il commento che c’è dietro. Per questo motivo mi piace immortalare i momenti di adesso: immagino quando, tra qualche anno, rivedrò le foto, mi commuoverò e mi emozionerò pensando ai momenti felici o alle persone speciali con cui li ho passati. Questa canzone sa prendermi e raccontare le emozioni che provo”. C’è una frase di S. Littleword: “La fotografia è un istante catturato dai Poeti del Tempo. E’ scrivere gli attimi per regalarli al futuro”.
“Il video che propongo è sul bullismo, ma chi parla tocca molti temi, e mi ha colpito la sua carica espressiva. Penso che possa insegnare molto anche a chi non è toccato direttamente dal problema. L’ultimo pezzo con la musica è parte di una sua poesia”. Con queste parole E. (classe quinta) ha presentato la sua gemma. Consiglio a chi non conoscesse l’inglese di attivare i sottotitoli: non sono quelli automatici, per cui permettono di capire bene il video. Mi piace riportare una frase della parte iniziale del video in cui si fa riferimento all’identità: “Ci dicevano che in qualche modo dobbiamo diventare quello che non siamo, sacrificando ciò che siamo per ereditare la maschera di ciò che saremo”.
“Ho scelto di portare questo video perché illustra al meglio la mia passione per il motocross. I miei genitori non condividono molto questa mio amore e allora vado a vedere i miei amici. Nel filmato ci sono immagini molto motivanti che fanno anche capire tutto los forzo e la fatica; mi piacciono molto anche la canzone e le parole. E’ uno sport a tutti gli effetti e chi lo pratica prova libertà e felicità.” Così M. (classe quinta) ha presentato la sua gemma. Il dottor Costa è un medico molto noto agli amanti del motociclismo. Sua è questa frase che bene si addice alla passione trasmessa da M. durante la sua presentazione: “L’amore per la moto riesce, quasi per magia, a liberare l’energia imprigionata nel cuore degli uomini, e a illuminare i sotterranei dell’anima”.
“Ho scelto questo video non per la canzone e neppure per la band, ma per la storia raccontata in sé, per quello che è mostrato: lo collego a un argomento per me importante, quello della donazione del sangue. Penso che sia una cosa della quale si debba parlare.
Quando mia mamma, da giovane, ha avuto un incidente simile, si è salvata grazie a una donazione. Sapere questo, mi tocca profondamente, perché anche io sono viva grazie a questo. Non deve essere un obbligo, si deve sentirlo. Il mio obiettivo di oggi è solo quello di ricordare a tutti l’importanza di questa cosa, in cui si può aiutare qualcuno, in cui si può donare una vita”. Questa è stata la gemma di M. (classe quinta). Commento la gemma di M. con un link: http://www.donatorisangue.org/diventa-donatore/testimonianze . E’ il luogo virtuale in cui i donatori possono lasciare una breve testimonianza. Sono ordinate cronologicamente. Riporto quella di Alessandra dell’11 dicembre 2015: “Ogni donazione è un momento di condivisione. Condivido grandi valori di vita con gli altri donatori, i medici, gli infermieri e gli operatori che ci rendono questa giornata speciale. Ma condivido questo giorno soprattutto con mio marito che è affetto da talassemia major. Veniamo al Policlinico insieme: io dono, lui riceve. Per questo, per me, questa giornata è speciale e mi ricorda sempre quanto si possa fare per gli altri donando senza perdere nulla, ma arricchendosi il cuore e l’anima”.
“La mia gemma è una lettera: sei anni fa ho perso mia madre e da 4 o 5 anni le scrivo delle lettere, come se le parlassi. Oggi ne voglio leggere una; non l’ho mai fatto, ma oggi desidero condividerne una”. Questa è stata la toccante gemma di C. (classe seconda). E’ qualcosa di molto prezioso quello che C. ha deciso di regalare alla sua classe. Si chiama vita. “Ma come? Se ha parlato di una persona che non c’è più…” Penso che C. ci abbia parlato di qualcosa che è fortemente vivo, al di là delle distanze, e che è l’amore che lega lei e sua madre. Con queste lettere la continua a far vivere e continua a dire tutto l’affetto che prova per il suo “dolcissimo angelo”. Grazie.
“Ho portato una foto del periodo delle elementari in cui c’è la maggior parte dei miei amici; diversi di loro lo sono tuttora, e questo è uno dei ricordi più importanti che ho”. Così A. (classe seconda) ha presentato la sua gemma. Penso che quella che pubblico qui sotto sia una delle più vecchie canzoni sull’amicizia, un grande classico… “Semplicemente urla il mio nome e sai che ovunque sarò verrò di corsa per rivederti ancora. Inverno, primavera, estate o autunno, tutto ciò che devi fare è chiamare, ed io arriverò, sì, Tu hai un amico. Se il cielo sopra di te dovesse diventare scuro e pieno di nuvole e se quel vecchio vento del nord iniziasse a soffiare, mantieni salda la tua testa ed urla forte il mio nome e subito busserò alla tua porta…”
“La mia gemma è la canzone Home di Michael Bublè: mi ricorda di quando ero piccola, me la facevano sentire i miei genitori quando affrontavamo viaggi lunghi. E’ bello il testo: puoi viaggiare quanto vuoi ma nessun posto è come casa”. Non riesco a resistere. Commento la gemma di V. (classe seconda) con un altro video, questa volta dei Depeche Mode. Il titolo? Lo stesso della canzone di Michael Bublé.