Avevo messo da parte questo breve articolo apparso su Wired il 28 ottobre 2017 a firma di Andrea Curiat. Per gli appassionati del settore fumettistico.
“Tutti pazzi per il manga Saint Young Men, di Hikaru Nakamura (per J-Pop prima e Rw-Goen poi). Cosa succederebbe se Gesù e Buddha, stanchi della loro vita ultraterrena, decidessero di passare un po’ di tempo sulla terra, condividendo un appartamento a Tokyo come moderni coinquilini nel Giappone contemporaneo? La risposta in un fumetto leggero, divertente e ironico, con i nostri divini protagonisti alle prese con i problemi e gli svaghi della vita quotidiana, pronti a compiere miracoli e svelare verità universali come se nulla fosse.
Da due anni, ormai, si vociferava della trasposizione del manga non più in un anime (ne sono già usciti due, nel 2012 e nel 2013), ma in una vera e propria serie tv live action. L’attesa dei numerosi fan è stata infine premiata con una webserie disponibile su YouTube, per ora soltanto in giapponese (in attesa degli inevitabili sottotitoli), ma già sufficiente a regalarci delle immagini indimenticabili di due attori nipponici nei panni del messia cristiano e dell’illuminato monaco fondatore del buddismo.
Insomma, la religione trova spazio anche nei fumetti, seppure in versione ironica e leggera. Non è certo la prima volta che sceneggiatori e disegnatori di tutto il mondo provano a dare una rappresentazione del divino, più o meno irriverente, più o meno fedele. Ecco allora 5 esempi di (un) Dio, come visto dal mondo dei fumetti.
La Presenza (DC Comics)
No, non è Superman l’essere più forte dell’Universo Dc. E no, non è neanche il suo avversario cosmico Darkseid. La divinità creatrice e onnipotente dei fumetti Dc è nota solo con il nome di Presenza, ed è una rappresentazione neanche troppo celata del Dio giudeo-cristiano. Dalla Presenza scaturiscono i poteri dello Spettro, gli Eterni descritti da Neil Gaiman in Sandman, i Nuovi Dei di Jack Kirby e tutti gli eventi chiave che hanno segnato la storia del multiverso Dc.
Jack Kirby (Marvel Comics)
Chi è, allora, il Dio dei Marvel Comics? Ovviamente, Jack Kirby. La rivelazione (è il caso di dirlo) giunge ai Fantastici Quattro durante un celebre ciclo di storie firmate da Mark Waid e dal compianto Mike Wieringo, durante il quale lo scientifico Reed Richards decide di viaggiare sino al Paradiso per riportare a casa l’anima del defunto Ben Grimm, alias la Cosa. Al vertice della creazione, il quartetto trova il Re dei fumetti, che con la sua matita divina può riscrivere qualsiasi aspetto della realtà in cui operano i supereroi Marvel. Un’interpretazione decisamente “meta” della divinità. E sicuramente il sorridente Stan Lee avrebbe qualcosa da ridire sulla scelta di Jack Kirby come Dio dei fumetti…
Le divinità di Testament
Tra il 2006 e il 2008, la Vertigo (etichetta Dc Comics rivolta a lettori maturi) ha pubblicato il coraggioso Testament, di Douglas Rushkoff e Liam Sharp, un fumetto che narra la storia dell’umanità nel passato, presente e futuro, esposta alla volontà e al conflitto per la supremazia spirituale tra le divinità pagane e due versioni del Dio giudeo-cristiano: Elijah, il Dio raffigurato nella Bibbia, e un nuovo “Vero e solo Dio“. Qui la storia di Abramo e Isacco si intreccia con quella di Jake Stern, giovane studente di un futuro prossimo. Inedito in Italia.
Il Dio di Preacher
Nessuna opera raffigura al meglio lo spirito dirompente e irriverente dei fumetti degli anni ’90 come Preacher di Garth Ennis e Steve Dillon (a proposito, state guardando la serie tv?). Qui, l’ex-predicatore Jesse Custer, la sua fidanzata Tulip O’Hare e il vampiro Cassidy sono a caccia di una divinità che ha abbandonato il proprio posto in Paradiso per nascondersi da Genesis, essere nato dall’unione tra un angelo e un diavolo, e tanto potente da rivaleggiare con il Paradiso intero. Una visione della religione studiata a tavolino per scandalizzare o divertire, a seconda dell’inclinazione del lettore su questi temi. Edito in Italia da Rw Lion (formati vari).

Le divinità di Supergod
Altro giro, altra provocazione intellettuale. Se gli dei non vanno all’umanità, sarà l’umanità a creare gli dei. Tramite ingegneria genetica, intelligenza artificiale, viaggi nello spazio, le nazioni del mondo creano in laboratorio degli esseri dai poteri divini, sperando di risolvere i propri problemi – o di poterli utilizzare come armi finali in una guerra fredda. Ne deriva una escalation senza ritorno in cui il supergod Krishna stermina gli abitanti dell’India per salvare il Paese dall’inquinamento, e tutti gli sforzi per fermarlo non sembrano far altro che peggiorare la situazione, sino a una vera e propria Apocalisse biblica. Raccolto in volume da Edizioni Bd (156 pp, 13 euro).”