“Ho conosciuto una persona, pensavo di aver vinto la lotteria, tutto il mondo sembrava più luminoso, più interessante, più divertente.
Mi sono sentita la sola al mondo, per poi sentirmi sola nel mondo. Non lo trovo necessariamente un male, infatti la mia gemma sono io. Mi sono resa conto di quanto negli anni io sia cambiata, questo grazie anche all’influenza positiva o negativa che più persone che ho incontrato negli ultimi anni hanno avuto su di me.
Non sono riuscita a trovare niente di abbastanza importante o significativo per me in questo momento della mia vita se non me stessa. Quando qualcosa va male, sono la mia spalla, quando le cose vanno meglio, non mi sento di condividerle per il terrore di sentirmi dire che non sono abbastanza interessanti, perciò gioisco tra me e me.
Non sono mai riuscita ad apprezzarmi, avevo questa voce nella testa che mi ripeteva che avevo bisogno sempre di qualcuno al mio fianco che mi valorizzasse, quando in realtà mi sono resa conto che mi facevano sentire solo peggio.
Nessuno mi ascolta e mi capisce meglio di me e alla fine dei conti sono felice di come sono andate le cose, perché mi ha permesso di rendermi conto di quanto in realtà valgo e di sentirmi più a mio agio” (C. classe quinta).