
“Quest’anno come gemma ho deciso di portare una delle cose a cui tengo di più, ovvero l’ultimo cassetto della scrivania. Non propriamente il cassetto ma quello che c’è dentro.
Quando avevo 11 anni ho deciso di raccogliere tutti i ricordi in un quadernetto, un semplice quaderno A4 a quadretti. Ricordo la gioia di mettere le cose più piccole lì dentro e riempire il quaderno con foglietti, letterine, inviti di compleanno, post it.
Da quel momento questa mia piccola “tradizione” si è accresciuta.
Ad oggi non c’è più solo un quaderno come sei anni fa, ma un cassetto intero con libricini, i miei vecchi diari, una scatola piena zeppa di cose come conchiglie, sassolini, bigliettini, regali che ho ricevuto o semplicemente dei fogli sparsi. Tutti questi sono i miei ricordi, anche le cose più piccole, che possono sembrare irrilevanti.
Mi piace molto, quella volta ogni due mesi, riaprire il cassetto e ogni volta guardare cosa c’è dentro (come se non me lo ricordassi a memoria) e viaggiare con la mente in tempi anche lontani.
Posso dire che le cose contenute in quel cassetto, nell’ultimo cassetto della scrivania, sono le cose (materiali) a cui tengo di più: io sono molto legata al passato in generale in maniera positiva, infatti penso che tutti questi oggetti, questi fogli e questi regali sono ciò che mi hanno resa quello che sono oggi e sono di conseguenza importantissimi in quella che è “la mia piccola storia”, che mi è molto a cuore.
Per questo motivo ringrazio ogni giorno la I. di 11 anni per aver iniziato questa piccola ma grande “raccolta”, che è stata iniziata per divertimento ma che ora è diventata parte integrante della mia vita.”
(I. classe quarta).
