Gemma n° 2777

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare il mio primo cane, Jazz. lo e la mia famiglia lo siamo andati a prendere nel 2020 in Trentino e da quella volta è diventato il centro delle nostre vite con il suo sguardo dolce e la sua presenza confortante.
Mi ricordo di quando era buffo da piccolo e di tutti i disastri che ha combinato in casa.
È stato il migliore amico che potessi desiderare, mi aspettava sempre quando tornavo da scuola mi faceva compagnia e quando stavo male mi stava vicino.
Ho passato i 4 anni più belli con lui tra giochi, tante passeggiate e coccole e non scorderò mai i bei momenti passati assieme.
Ho sempre pensato che lui sarebbe rimasto con me per tanto tempo, gli vorrò sempre tantissimo bene” (H. classe seconda).

Gemma n° 2776

“Quando ho presentato questa gemma io e D. stavamo ancora insieme. Siamo state fidanzate per quasi due anni ed è stata una relazione meravigliosa e da persone mature, ma purtroppo io non posso amare per entrambe. Tuttavia non mi pento di aver scelto questa gemma. Qui si possono vedere Pippo, il gatto che considero come mio figlio, e D. quella che considero la sua seconda mamma. Sono le due anime più importanti della mia vita. Non entrerò nei dettagli della mia storia con D., sarebbe sbagliato, ma questa foto è per me il simbolo di come le esperienze che sto vivendo mi stiano continuando ad insegnare ad essere la versione migliore di me stessa, seppur sia un percorso ancora molto lungo. Tutto finisce, ciononostante terrò per sempre nel mio cuore i ricordi e gli insegnamenti che D. e Pippo mi hanno regalato e continuano a regalare” (S. classe quinta).

Gemma n° 2748

“Quest’anno, come gemma, ho deciso di portare il mio cane: Ragù. Sembra ieri la prima volta che l’ho visto, e invece sono già passati quattro anni e mezzo. È cresciuto troppo in fretta e, a volte, mi ritrovo a pensare a quando era solo un cucciolo: piccolo, giocoso e pieno di energia. Ripenso spesso a com’era quattro anni fa, ma allo stesso tempo so che, anche se è cambiato, il suo carattere è rimasto lo stesso: unico, allegro, fedele e sempre molto affettuoso.
In questi quattro anni ho capito davvero cosa significhi avere un cane al proprio fianco. È un’amicizia speciale, fatta di momenti meravigliosi ma anche di piccole incomprensioni. Nonostante ciò, è un legame sincero, profondo, che non si può spiegare a parole, ma solo vivere. È un’amicizia unica che mi ha aiutato a crescere e che continuerà a farlo” (G. classe quarta).

Gemma n° 2745

“Quest’ anno come gemma ho deciso di portare la musica, perché la musica è una parte fondamentale della mia vita. Mi accompagna ogni giorno, sia per rilassarmi, concentrarmi o semplicemente per divertirmi. Ogni genere ha qualcosa di speciale per me, e mi piace scoprire nuovi artisti e suoni. Mi aiuta a scaricare lo stress e a migliorare l’umore, ed è sempre presente quando ho bisogno di compagnia. La musica per me è anche un ricordo, perché quando ascolto una canzone ripenso sempre al periodo in cui la ascoltavo più frequentemente, come le canzoni R&B dei cd di mio padre che cantavo a squarciagola durante i tragitti più lunghi quando ero più piccola (anche se lo faccio ancora). Non importa dove mi trovi o cosa stia facendo, la musica è sempre lì, a rendere ogni momento un po’ più speciale. Non potrei mai farne a meno, perché la musica, con ogni suo genere diverso, mi fa sentire a casa ovunque io sia perché mi porta conforto e mi comprende anche quando non so spiegare i miei sentimenti e mi sento sola” (C. classe seconda).

Gemma n° 2744

“Quest’anno ho deciso di dedicare lo spazio della mia gemma alla mia intera associazione di basket perché vi faccio parte da ormai tre anni e ci sono particolarmente affezionato” (D. classe prima).

Gemma n° 2723

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare il mio gatto Achille che mi sta piú antipatico che simpatico. Questo perché ci diamo fastidio l’un l’altro ma nonostante ciò non riusciamo a non cercarci e stuzzicarci a vicenda. Quando io sono giù di morale a lui non interessa particolarmente, ma a modo suo tenta comunque di farmi sentire meglio. È da meno di un anno che Achille è entrato nella mia vita ma penso che non se ne andrà mai più, perché nonostante questo “odio e amore” che ci lega, in fondo in fondo penso prevalga l’amore, anche se entrambi ci sentiamo troppo fieri per dimostrarlo” (E. classe seconda).

Gemma n° 2709

“Il nome della mia gatta è Macchia. Ha 6 anni e ne compirà 7 prossimamente. Ha un pelo soffice con macchie nere e bianche. È come un’ amica che è sempre al nio fianco e che qualunque cosa io faccia, riesce ad ascoltarmi. Anche se è una gatta, mi capisce, mi tira su di morale con il suo affetto anche quando mi sento sola.
Ho una grande varietà di memorie che ho custodito di lei, la maggior parte sono foto di quando era ancora una cucciola” (K. classe seconda).

Gemma n° 2706

“Come gemma ho deciso di portare Romeo.
Romeo è venuto a mancare da poco e, da quel momento, dentro di me si è creato un vuoto incolmabile.
Non era un semplice gatto ma un amico, un migliore amico e un fratello. È strano da dire visto che era un animale, ma si prendeva continuamente cura di me: se stavo male lui c’era e se piangevo mi leccava il viso.
Quando andavo da mio padre mi aspettava sempre davanti al portone perché, non so in che modo, riusciva a capire che stavo per arrivare. Quando era ora di andare a dormire, lui si metteva davanti alla porta e iniziava a miagolare per andare in camera.
Ogni notte dormiva con me, senza mai alzarsi. Da quando non c’è quel letto sembra vuoto.
Mi manca veramente tanto, ma almeno so che adesso è felice”.
(C. classe prima).

Gemma n° 2677

“Come gemma ho deciso di portare la foto dell’accampamento che abbiamo tirato su io e i miei amici quest’estate in campeggio. Siamo stati lì 4 giorni a giugno perché volevamo vedere il concerto di Calcutta ma nessuno aveva la casa a Lignano.
Quei 4 giorni sono stati decisamente i più belli dell’anno per svariati motivi:  è stata la mia prima vacanza in autonomia e l’ho trascorsa con alcune delle persone a cui voglio più bene. Ho sempre trascorso le mie estati  in campeggio, ma negli ultimi anni io e la mia famiglia abbiamo optato per altre mete turistiche. Tornare lì mi ha fatto riaffiorare un sacco di ricordi ed è decisamente uno dei posti che mi porterò sempre nel cuore. C’è una libertà che ti dona lo stare in mezzo alla natura che un appartamento non potrà mai darti.
È stata inoltre una vacanza significativa perché è stata l’ultima vacanza trascorsa nel camper dei miei nonni, visto che l’hanno venduto qualche giorno fa, dopo averci viaggiato per 50 anni e aver donato a tutta la famiglia dei ricordi di viaggi che raramente si dimenticano.
Dal campeggio si sentivano le prove del concerto e non vedevamo l’ora di ascoltare Calcutta dal vivo. Dopo il concerto siamo andati in spiaggia e siamo rimasti lì fino all’alba. È stato uno dei primi after che io abbia mai fatto ed è stato tutto veramente speciale. Anche se quest’estate ho visto parecchi concerti di artisti ben più famosi di lui, posso dire che il suo è stato quello che mi porterò nel cuore, grazie alle persone con le quali ho trascorso quei 4 giorni”.
(E. classe quarta).

Gemma n° 2675

“Come gemma ho scelto di portare un animale molto importante per me: il mio cane Maggie. È sempre stata speciale, mi ha vista nascere e crescere, ed è stata al mio fianco in tantissimi momenti felici. Da piccola, spesso dormiva con me, e giocavamo sempre insieme, anche se probabilmente la stressavo un po’. Nonostante questo, sono convinta che anche per lei fossi molto importante. Negli ultimi anni, purtroppo, Maggie ha sviluppato alcuni tumori che, anche se benigni, l’hanno portata a stare molto male, soprattutto a causa della vecchiaia e operarla non era una buona soluzione. Con il tempo ci siamo resi conto che non riusciva più a vivere come prima, e abbiamo capito che la scelta migliore per lei era sopprimerla. La sua morte mi ha causato un grande dolore, soprattutto perché sono stata con lei fino agli ultimi istanti, tenendola in braccio mentre se ne andava” (V. classe terza).

Gemma n° 2666

“Come gemma ho deciso di portare la mia gatta, le voglio molto bene, e mi tiene sempre compagnia” (S. classe seconda).

Gemma n° 2659

“Come gemma ho scelto di portare la mia cagnolina Chloe. É entrata nella mia vita l’11 maggio 2021 ed é stato un mio desiderio di tante candeline spente. Ho sempre desiderato avere un cane perché mi hanno sempre raccontato quanto un animale possa dare amore inconsapevolmente. Da quando è arrivata a casa la nostra vita è cambiata, é diventata un membro della famiglia e ogni giorno ci regala momenti di gioia e affetto. Offre amore incondizionato, fedele e sempre presente; sa leggere i nostri stati d’animo, dona conforto nei momenti di tristezza, felicità nei giorni più grigi e compagnia nei momenti di solitudine. L’affetto che un cane regala è genuino e disinteressato, senza chiedere nulla in cambio se non un po’ di attenzione e cura. Ogni cosa che faccio, c’è sempre un pensiero per lei: ogni pomeriggio cerco di ritagliarmi del tempo per portarla a fare una passeggiata, anche quando la giornata è piena di impegni perché so che le piace e non vede l’ora di andare, anche nei gesti più banali, come mangiare un mandarino, penso a lei, so che le piace e mi viene naturale chiamarla. Ogni giorno, quando torno a casa da scuola, so che c’è qualcuno che mi aspetta, il pensiero che lei mi stia aspettando lì, pronta a darmi tutto il suo affetto, mi riempie il cuore di gratificazione. È un senso di accoglienza che non ha pari, mi fa sentire amata e attesa. Quella sensazione di essere sempre la priorità di qualcuno, che non ha bisogno di parole per esprimere il suo amore, è qualcosa di impagabile e che non smette mai di farmi sorridere” (G. classe quarta).

Gemma n° 2640

“La gemma di quest‘anno l‘ho scelta in seguito ad un incontro con la mia famiglia in occasione del compleanno di mio papà.
Mio zio ci ha mostrato un video della nostra vecchia casa delle vacanze in Austria che purtroppo abbiamo dovuto vendere con l’arrivo del covid. È stato molto bello ricordare con le persone a cui voglio bene alcuni dei momenti più felici e spensierati della mia vita. Quella per me era casa, mi sentivo sempre bene e rilassata dentro e lo stretto contatto con la natura la rendeva unica.
A due passi c’era un bosco, un lago e davanti alla finestra vedevamo i cerbiatti…
Mi dispiace tanto pensare di non potere più passare del tempo lì, specialmente ora che crescendo ci sarei potuta andare anche in autonomia con amici ecc…
La casa in Austria resterà sempre nel mio cuore”.
(C. classe quinta).

Gemma n° 2622

“Ogni anno è sempre stato difficile per me scegliere una gemma da portare, ma quest’anno non ho avuto dubbi, anzi ci sono così tante cose di cui vorrei parlare che le gemme che mi rimangono a disposizione non sono sufficienti, così ho scelto di raggruppare più cose in una e ho deciso di parlare di un luogo e di persone per me molto importanti.
Sin da quando sono bambina sono sempre andata a Valbruna perché ci vivevano i miei nonni e ogni tanto ci si radunava tutti lì per passare delle giornate insieme. Dopo la morte della nonna, che purtroppo io ricordo poco perché ero molto piccola, il nonno ha deciso di «reinventarsi» (come direbbe lui). Ha scelto quindi di rimanere a vivere a Valbruna da solo e noi, come famiglia, trovavamo ogni buona occasione per incontrarci ed andare a trovarlo. Il Natale soprattutto era, ed è ancora, il mio momento preferito e sin da piccola, più che i regali, amavo l’idea di andare a Valbruna per passare del tempo con tutta la mia famiglia, a ridere, scherzare e giocare.
Dall’anno scorso le cose sono però cambiate: ormai il nonno non c’è più da quasi un anno e rimpiango i momenti in cui avrei potuto passare più tempo con lui ad ascoltarlo (anche se raccontava sempre le stesse storie).
Questo fatto però non ha scoraggiato me e i miei parenti, anzi ci ha unito ancora di più ed ogni momento passato tutti insieme è ormai prezioso e, più cresco, più me ne rendo conto. Come una sera della scorsa estate passata a ridere e cantare di fronte al fuoco, dimenticandoci di tutti i nostri problemi per goderci un istante spensierato. Mi ricordo che quella sera stavo così bene che quasi volevo piangere per il momento di felicità provato, cosa che non è da poco.
Sono sicura che se i nonni ci potessero vedere in questo momento, sarebbero orgogliosi nel vedere i valori della famiglia, che hanno trasmesso ai loro figli e ai nipoti, persistere tra di noi”.
(R. classe quinta).

Gemma n° 2600

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare Kira, la mia primissima cagnolina che ormai non c’è più dall’anno scorso. Ho conosciuto Kira quando avevo tre anni, i miei genitori mi raccontano sempre che la prima volta che siamo andati a vederla siamo entrati in questo grande giardino dove scorrazzavano sette bei cuccioli di jack russell terrier tra cui anche lei. Appena varcato il cancello sono corsa subito verso di lei e lei verso di me, anche per questo poi abbiamo deciso di portarla a casa, perché era come se ci fossimo scelte a vicenda. Kira aveva il pelo bianco con qualche macchia marrone ed un musetto tenero che con il passare degli anni è diventato sempre più grigio. Il signore che ce l’aveva data ci aveva subito augurato buona fortuna perché secondo lui era la più agitata del gruppo ed in effetti era vero: durante gli anni ha fatto un bel po’ di danni ma mi è sempre restata accanto nei momenti belli ed in quelli più brutti. Quando ho saputo della sua morte ho sentito un enorme vuoto dentro di me perché era come se fosse venuta a  mancare una persona cara, perché, come fanno quest’ultime, Kira quando ero arrabbiata si sedeva, mi guardava e sembrava quasi mi ascoltasse e quando invece ero felice gioiva con me” (G. classe seconda).

Gemma n° 2599

“Come gemma ho deciso di portare il mio cane. Felicità è stato un vero amico, soprattutto quando avevo dieci anni, periodo un po’ difficile per me. Nonostante fosse con me per poco tempo, ha lasciato un’impronta indelebile. Era sempre pronto a giocare, a correre nel giardino, a farmi compagnia nei momenti più semplici. Ogni giorno insieme era un’avventura, con lui al fianco mi sentivo sempre supportata, come se capisse ogni mio pensiero e la sua energia era contagiosa. Anche se non è più qui, conservo nei ricordi il suo spirito vivace e il suo affetto sincero. La nostra amicizia è stata un regalo che porterò sempre con me” (S. classe terza).

Gemma n° 2587

“Come gemma quest’anno ho deciso di portare le mie migliori amiche: G., R., F. e B. Se dovessi descrivere la mia vita senza di loro, sarebbe come un cielo senza stelle. Ognuna di loro è unica e speciale, ed insieme formiamo un piccolo mondo che mi rende davvero felice e spensierata. R. è il mio raggio di sole, ogni volta che sono in difficoltà sa esattamente come aiutarmi e se sono triste riesce a tirarmi su di morale anche solo con una parola. B. e F. invece sono due ragazze con cui non avrei mai pensato di legare perché mi sembravano tanto diverse da me, invece in poco tempo siamo diventate a dir poco inseparabili. Ogni volta che siamo insieme, i brutti pensieri scompaiono e anche se ogni volta che andiamo al mc donald (che ormai noi definiamo casa nostra) mi chiedono di offrirgli qualcosa gli voglio un bene indescrivibile. E poi c’è la mia G. G. è la mia roccia, è sempre quella che sa darmi il consiglio giusto, anche quando non so nemmeno io cosa voglio. La sua pazienza e il suo modo di ascoltare mi fanno sentire accolta e compresa e soprattutto con lei non mi sento mai né sbagliata né tanto meno giudicata. Abbiamo una bellissima intesa e quando siamo insieme ci basta un solo sguardo per capirci. Insieme, siamo un mix perfetto di personalità, punti di vista e di energie. Loro sono il mio supporto, la mia forza e la mia gioia. Ogni risata, ogni confidenza e ogni avventura che condividiamo è un pezzo di felicità che mi accompagnerà per sempre.”
(A. classe seconda).

Gemma n° 2575

“La gemma che ho deciso di portare quest’anno è il mio cane Alaska.
Alaska è stato il regalo del mio dodicesimo compleanno e ormai siamo insieme da già 6 anni. È una parte fondamentale della mia vita: ad esempio durante il covid, nonostante il lockdown, i miei genitori dovevano andare a lavorare, lasciandomi quindi sola, ma per fortuna non ero mai completamente sola perché (anche se passava le sue giornate interamente sul divano) solo sentire la sua presenza mi faceva stare meglio.
Ovviamente la situazione non è cambiata di molto, salvo il fatto che nel 2021 è arrivato un compagno di dormite anche per lei, Loki. Molto spesso la guardo e penso a quanto sarà triste non vederla più il prossimo anno andando all’università.
Ho pensato a lei come gemma perché è uno tra gli elementi più importanti nella mia vita e anche perché l’amore di un cane non si potrà mai spiegare a parole, bisogna provarlo almeno una volta nella vita”.
(V. classe quinta).

Gemma n° 2567

“Quest’anno come gemma voglio portare il mio gatto Flaco. Aveva un anno quando mio padre l’ha portato a casa nel 2020. All’inizio era molto spaventato, essendo cresciuto per un anno in un’altra casa circondato da altre persone, ma nel giro di pochi mesi ha preso familiarità con tutti noi. È un gatto molto affettuoso e quando stai male ti sta vicino finché non ti senti meglio. Per me è un grande conforto sapere che ogni giorno, bello o brutto, quando torno a casa ci sarà lui ad aspettarmi davanti alla porta per strusciarsi sulle mie gambe” (V. classe seconda).

Gemma n° 2561

“Quest’anno come gemma ho deciso di portare il mio gatto. Si chiama Robin Hood e ha 6 anni. È un gatto a cui piace stare da solo, si fa anche coccolare, ma solo quando vuole lui. Fin da piccola ho sempre desiderato un gatto e finalmente nel 2018 ne ho ricevuto uno. Abbiamo passato molto tempo insieme a giocare e una delle cose che mi rendeva più felice era tornare a casa sapendo che era vicino alla porta ad aspettarmi.
Purtroppo a Febbraio è venuto a mancare ed è stato uno dei dolori più forti. Avrei voluto restare con lui ancora un bel po’ di tempo, ma so che sarà sempre al mio fianco” (G. classe terza).