“Non è la mia canzone preferita ma l’ho ascoltata in corriera e l’ho scelta come gemma. Le parole mi hanno colpita: mi sono ritrovata in esse. Questo per me è un periodo molto intenso: studio, problemi personali, c’è un po’ di tutto. In certi momenti sono persa e non trovo punti di riferimento. Parlare con un amico non mi fa sentire sola e mi fa sentire bene. Avere degli amici è fondamentale.”
Direi che il testo di James Taylor, proposto da D. (classe quinta), sia emblematico: “Quando sei giù, pieno di problemi e hai bisogno di un aiuto e niente, niente va nel modo giusto, chiudi gli occhi e pensami e subito io sarò là per illuminare anche le tue notti più buie. Semplicemente urla il mio nome e sai che ovunque sarò verrò di corsa per rivederti ancora. Inverno, primavera, estate o autunno tutto ciò che devi fare è chiamare ed io arriverò, sì, tu hai un amico. Se il cielo sopra di te dovesse diventare scuro e pieno di nuvole e se quel vecchio vento del nord iniziasse a soffiare, mantieni salda la tua testa ed urla forte il mio nome e subito busserò alla tua porta semplicemente urla il mio nome e sai che ovunque sarò verrò di corsa per rivederti ancora. Inverno, primavera, estate o autunno tutto ciò che devi fare è chiamare ed io arriverò, sì, tu hai un amico…”
Dice Kahlil Gibran: “E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia, poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora”.