Gemma n° 1855


“Come gemma ho portato un segnalibro che mi ha regalato tempo fa per Natale una mia vecchia compagna di danza. L’aveva regalato a me e a due altre amiche: eravamo un gruppetto che aveva questa tradizione di farsi i regali per Natale. La danza è stata una parte importante della mia vita, sin dall’infanzia, e l’ho praticata per cinque anni e mi rendeva molto felice. Noi quattro eravamo molto unite, ora ci sentiamo raramente ma abbiamo mantenuto l’abitudine di incontrarci una volta l’anno e passare il tempo assieme”.
C’è un libro di Susanna Tamaro in cui lei scrive una lettera a settimana ad una amica che è tornata a vivere in Sud Africa, suo paese natale. Vi trovo delle parole che ben si adattano alla gemma di N. (classe prima): “L’amicizia è uno dei sentimenti più belli da vivere perché dà ricchezza, emozioni, complicità e perché è assolutamente gratuita. Ad un tratto ci si vede, ci si sceglie, si costruisce una sorta di intimità; si può camminare accanto e crescere insieme pur percorrendo strade differenti, pur essendo distanti, come noi due, centinaia di migliaia di chilometri” (Cara Mathilda. Lettere ad un’amica, Rizzoli).

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