Mou ha da poco festeggiato gli 11 anni. La scorsa settimana ho dovuto portarlo due volte d’urgenza in clinica veterinaria perché faceva fatica a tenere aperti gli occhi, era debole e dolorante. Potrebbe avere un’ernia che gli causa dolore alla schiena. Si tratta di un’ipotesi. Al momento l’unica terapia è riposo assoluto per venti giorni. Mercoledì sera, appena tornato a casa, ho ordinato un recinto: consegna per l’indomani. Giovedì mattina Mou stava già meglio.

La foto qui sopra è di giovedì a pranzo: il recinto non era ancora arrivato e quindi avevo optato per una soluzione temporanea. Le librerie di Mariasole avrebbero dovuto avere il compito di tenerlo al riparo da fughe per la casa (Mou è un cagnolino piuttosto dinamico), ma non gli impedivano di fare cucù suscitando le risate di Mariasole (e non facendo bene alla sua schiena). Poi finalmente il recinto, a cui si è abituato piuttosto in fretta.

Sabato mattina siamo dovuti andare via e l’abbiamo lasciato nel recinto in bagno (è la stanza in cui si rintana sempre quando ha paura di qualcosa o di qualche rumore, il suo posto preferito) con uno stuoino che faceva da barriera in modo che non fosse disturbato da strane ombre o giochi di luce che lo spaventassero. Siamo rientrati dopo meno di un’ora. L’abbiamo trovato sempre dentro il recinto, ma in salotto e col recinto in posizione verticale, come un criceto dentro la sua ruota.

Della serie: “Se sto male, ok, chiudetemi lì dentro. Ma se sto bene, non pensateci proprio a togliermi la libertà!”. Faglielo capire che è per il suo bene…