Mi vida così sia

C’è una canzone famosa dei Negrita che ha un bellissimo incipit. La canzone è “Rotolando verso sud” (L’uomo sogna di volare, 2005) e le prime parole dicono: “Ogni nome un uomo ed ogni uomo è solo quello che scoprirà inseguendo le distanze dentro sé. Quante deviazioni, quali direzioni e quali no? prima di restare in equilibrio per un po’… Sogno un viaggio morbido, dentro al mio spirito e vado via, vado via, mi vida così sia”. Il viaggio qui è dichiaratamente metaforico, è quel percorso compreso tra una distanza e l’altra presente all’interno di ogni uomo, è quello spazio che sta tra un momento di equilibrio e l’altro. E’ una condizione tipica dell’uomo, non vi si può sottrarre, è la vita stessa, fatta di un passo dopo l’altro e anche di quel momento di instabilità in cui si stacca il piede da terra per appoggiarlo altrove, il momento in cui si deve lasciare il certo per l’incerto, il conosciuto per l’ignoto. Rinunciare al viaggio è rinunciare a vivere: “mi vida così sia”.