“La mia gemma è il libro I quattro accordi, letto un po’ di tempo fa, abbastanza filosofico anche se scritto in modo semplice. Contiene alcune indicazioni su come vivere meglio e penso sia adatto un po’ a tutti, anche a persone che tra loro la pensano in maniera molto diversa.” Questa è stata la gemma di T. (classe quinta).
Scrive l’autore: “Possiamo vincere o perdere, ma facciamo sempre del nostro meglio e almeno abbiamo una possibilità di essere di nuovo liberi.”
Gemme n° 304
“Ho portato una foto di me e della mia migliore amica. Ci conosciamo da 15 anni, abbiamo fatto tutte le scuole insieme e ci vediamo ogni sabato e ogni giorno dell’estate, siamo anche vicine di casa, è come una seconda sorella.” Questa la gemma di C. (classe quarta).
Scriveva David Maria Turoldo: “Penso che nessun’altra cosa ci conforti tanto, quanto il ricordo di un amico, la gioia della sua confidenza o l’immenso sollievo di esserti tu confidato a lui con assoluta tranquillità: appunto perché amico. Conforta il desiderio di rivederlo se lontano, di evocarlo per sentirlo vicino, quasi per udire la sua voce e continuare colloqui mai finiti.”