Gemme n° 290

F

Ho portato una foto di quando ero piccola, ce l’ho in camera da sempre. Mi ricorda l’infanzia e i momenti belli, mi sono divertita a farla, mi piace la mia posa. La cornice poi l’ho fatta con mia sorella e questo mi riporta a lei e all’importanza che ha per me la famiglia. A ciò aggiungo una canzone che parla di ritorno alle radici che restano importanti anche se si cambia e si cresce.”


Questa è stata la gemma di F. (classe seconda).
Amo le radici. Mi piace andarvi con la mente, fare loro visita col pensiero e, laddove possibile, anche con il corpo; tornare su sentieri percorsi, esplorare con occhi di oggi i luoghi di ieri. La canzone “Radici” di Francesco Guccini si chiude con queste parole: “La casa è come un punto di memoria le tue radici danno la saggezza e proprio questa è forse la risposta e provi un grande senso di dolcezza”.

Gemme n° 289

ragasfoc

La mia gemma è una persona, una ex compagna di scuola. Siamo rimaste amiche, lei mi è sempre stata accanto. Ultimamente la vedo molto meno spesso perché ha una malattia molto rara per la quale sembra non ci siano cure. L’ultimo anno è sempre stata a casa da scuola ed è peggiorata molto, fino a perdere l’uso delle gambe. Ora è in ospedale a Trieste e la vado a trovare almeno una volta a settimana: è forte e non si arrende e sebbene abbia una vita difficile, lei ti fa pensare che non è un problema. L’ultima volta non ho potuto fare a meno di dirle che, anche se avevo il sorriso, non riuscivo a guardarla come prima, quando poteva camminare e lei mi ha detto: Essere sempre fieri di quel che si è. Delle proprie gambe per correre, camminare e saltare, della propria sedia per andare comunque lontano.. perché non importa dove stai, se stai in piedi, se corri o se non puoi nemmeno camminare: con la testa e con il cuore puoi sempre sognare e volare in alto!
E poi..è bello anche cambiare, altrimenti che noia!
Mi sono resa conto della fortuna che ho a camminare e a correre. Mi ha dato di nuovo un motivo in più per essere felice come ha sempre fatto.”
Ha fatto fatica a finire la sua gemma F. (classe quarta), la voce rotta dall’emozione. Non ho potuto fare a meno a una delle sequenze più belle di quasi amici:

Gemme n° 288

Per molti mesi questa canzone è stata continuamente trasmessa alla radio; so anche che molti in classe non amano Mengoni, però penso che il testo sia molto bello e dica cose vere. Ritengo sia una canzone che si possa dedicare a chi si vuol bene e il cui bene sta prima del nostro. Io la dedico a mia sorella che ha 6 mesi e mezzo. Gliela farò sentire quando sarà più grande cercando di mettere in pratica quello cui il testo si riferisce. Penso serva a tutti avere accanto una persona a cui dedicare queste parole”. Così M. (classe terza) ha presentato la sua gemma.
La fedeltà, l’esserci, l’interessarsi, l’aprire il cuore all’esistenza di un tu, l’alzare lo sguardo dall’ombelico, il posare l’attenzione un po’ più in là, l’essere volpe per un piccolo principe… sono strade che penso valga la pena provare a percorrere.

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