“Ho portato una lista di cose che mi piacciono, che mi rendono felice. Sono in ordine casuale, come mi sono venute in mente. La palestra: è un luogo in cui posso sfogarmi, anche se è una giornata brutta, mi alleno e sono contenta. Il mio ragazzo e il suo cane. L’estate: è la mia stagione preferita e cambio proprio personalità, sono serena e tranquilla. The Weeknd, il mio cantante preferito. Il segno del costume: legato all’estate, è una cosa che mi dà soddisfazione. La musica: la ascolto sempre, indipendentemente dallo stato d’animo. I regali spontanei: ricordarti di qualcuno e fargli un regalo, non per un motivo particolare ma perché quella cosa ti ha ricordato lui, è una cosa pura. Guidare: sto imparando e mi libera la mente. I miei obiettivi: mi guidano e quando vengono raggiunti aumentano l’autostima. Il gelato al pistacchio. Gli abbracci nel sonno: si accompagnano ai regali spontanei, un gesto puro. I complimenti: fanno piacere a tutti, soprattutto nelle giornate storte. Fare shopping. Avere tutto programmato: sono una perfezionista. Orecchini e braccialetti. L’inglese: mi ricorda quand’ero piccola perché sono cresciuta parlandolo. Cristalli e tarocchi: sono affascinata dall’esoterismo. Casa libera: mi piace il silenzio, adoro la pace di stare da sola. Lignano: il mio luogo felice. Fare serata: stare in compagnia e non pensare a niente.”
E’ una collezione di gemme quella presentata da L. (classe quarta). Mi vengono in mente delle parole di Kahlil Gibran, particolarmente adatte: “Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.”