Scienza e fede secondo Veronesi


Sky tg24, pochi giorni fa, ha intervistato l’oncologo Umberto Veronesi (ex ministro della Sanità) il quale ha dichiaratoveronesig.jpg

“Scienza e fede non possono andare insieme perché la fede presuppone di credere ciecamente in qualcosa di rivelato nel passato, una specie di leggenda che ancora adesso persiste, senza criticarla, senza il diritto di mettere in dubbio i misteri e dogmi che vanno accettati o, meglio, subiti”.

Personalmente penso non sia affatto così e che la fede intesa alla Veronesi sia un’ideologia e non una fede che ha come baluardo ultimo la coscienza. Al Concilio Vaticano II nella Gaudium et Spes 16 si è scritto:

“L’uomo ha in realtà una legge scritta da Dio dentro al cuore; obbedire è la dignità stessa dell’uomo, e secondo questa egli sarà giudicato. La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità. Tramite la coscienza si fa conoscere in modo mirabile quella legge che trova il suo compimento nell’amore di Dio e del prossimo. Nella fedeltà alla coscienza i cristiani si uniscono agli altri uomini per cercare la verità e per risolvere secondo verità numerosi problemi morali, che sorgono tanto nella vita privata quanto in quella sociale.”

One Reply to “”

  1. Non penso che la fede sia un credere passivo, un subire dogmi e misteri senza porsi domande, anzi la fede per me è una continua progressione, un continuo porsi domande e mettere in discussione tutto prima di accettarlo. La fede dev’essere un’adesione cosciente. Anche se non è una cosa puramente razionale e quindi non si può trovare una ragione per tutto,alcune cose bisogna acettarle e basta, ma non senza una precedente discussione.

    "Mi piace"

Commenta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.