Dissipando la nebbia


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Sono state settimane di pensieri e riflessioni “professionali”. Ci sono delle volte che, senza che ce ne accorgiamo, si fa largo nella nostra mente un pensiero; all’inizio è fumoso, come avvolto nella nebbia e siamo costretti a percorrere la strada che ci porta ad esso per cercare di sollevare un po’ quella coltre. Altre volte, anche se vicini, dobbiamo aspettare le ore calde del sole per cogliere la portate di quel pensiero. Una volta messo a fuoco, non è finita la strada… Quel pensiero ci piace o no? Fa per noi o no? Ci coinvolge? Ci chiede un’adesione? Solo teorica o anche pratica? Cosa comporta? Quali conseguenze? Questo è stato nelle ultime settimane. Ora la decisione è presa. Non si torna. Fatto bene? Non lo posso dire ora. Francesco Bacone, citato da Ravasi in “Breviario laico”, sosteneva che “chi scava in profondità nella realtà attraverso il pensiero scopre orizzonti sempre nuovi che lo conducono ad essere molto più esitante nell’attribuire alla ragione risposte definitive”. Di certo questo è il momento delle risposte parziali. Il futuro dirà. Forse…

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