
“In alcuni momenti ho solo bisogno di fermarmi, sospendere qualsiasi preoccupazione e vivere l’attimo come se il tempo avesse interrotto il suo corso. Per questo ho scelto come gemma la Luna: quando la osservo attraverso il cannocchiale, oppure ad occhio nudo dal finestrino dell’auto o dalla strada, riesco a sentirmi in pace. Inizio a pensare a tutti quelli che la stanno osservando nel medesimo istante, ma soprattutto a chi l’ha fatto prima di me, compresi i familiari che non ci sono più e tutte le persone che non ho mai conosciuto; in quei momenti mi rendo effettivamente conto di quanto la vita sia effimera e di quanto futili siano spesso quelli che chiamo problemi, e questo mi tranquillizza come poche altre cose riescono a fare. Allo stesso tempo, è come se potessi comprendere solo osservando la Luna che ogni cosa che ho vissuto è accaduta per un motivo, che ogni scelta ha avuto un senso, e che tutto mi ha condotto a quel preciso istante in cui non devo far altro che lasciar andare” (B. classe quinta).