
“Ho portato questa collana che rappresenta la bandiera dell’Albania, l’aquila a due teste perché sono nata in Italia ma ho origini albanesi e mi sento più albanese che italiana. Come la maggior parte delle persone che hanno origini diverse da quelle italiane, c’è sempre stato qualcuno che scherzava o prendeva in giro per queste origini, ma non mi sono mai vergognata per questo motivo, anzi. Quando vado in Albania, quasi ogni estate, mi sento proprio bene, spensierata e allegra, anche perché là ci sono tutti i nonni e due delle mie zie: là ci ritroviamo con la maggior parte dei miei cugini e ogni anno impariamo a conoscerci meglio, ad apprezzare i cibi, le abitudini, le tradizioni. Anche la lingua, sin da piccola, sono sempre stata io a volerla imparare: sentivo i miei genitori parlarla ed ero molto curiosa di capire e conoscere. Questo è come il mio portafortuna”.
Sento le parole di G. (classe seconda) e provo a interiorizzarle. Quello che sento è qualcosa che mi lega ad una terra, all’infanzia, alle esperienze vissute, alle lingue parlate, alle tradizioni che hanno segnato la mia vita e che mi fanno pensare al Friuli e all’Italia. Prima al Friuli, poi all’Italia. Prima o poi troverò il tempo di analizzare tutto questo.