Segnalo tre articoli da Asianews.
Il primo riguarda l’iniziativa su Twitter di un gruppo di sauditi che vogliono rompere la tradizione per la quale un uomo non dice mai in pubblico il nome di una sua donna (madre, sorella o moglie). “I nomi delle donne sono stati sempre un’ossessione degli uomini sauditi. Si vergognano se la gente conosce il nome della loro madre, sorella o moglie. Un uomo può ricattarne un altro, se sa il nome della madre”.
Il secondo tratta del lago Orumieh (Iran nord occidentale), il terzo bacino idrico salato del mondo, che si sta prosciugando, a causa dell’elevata evaporazione e dello sfruttamento dei fiumi immissari. Ciò potrebbe costringere oltre 14 milioni di persone ad abbandonare le proprie terre. Temendo un’invasione, le autorità turche e azere hanno invitato Teheran a prendere seri provvedimenti per rallentare la desertificazione della zona.
Infine, il terzo riporta il pensiero di Praveen Togadia, segretario generale del Vishwa Hindu Parishad (Vhp – movimento estremista indù); egli chiede la pena di morte con decapitazione per chi cerca di convertire gli indù ad altre religioni.
