“E’ una canzone a cui sono molto legata, in particolare dove canta “È bello ritornar normalità è facile tornare con le tante stanche pecore bianche. Scusate non mi lego a questa schiera morrò pecora nera” e “molti qui davanti ignorano quel tarlo mai sincero che chiamano Pensiero”: spesso accettiamo idee che ci vengono imposte, tendiamo a fermarci e a sentirci arrivati non crescendo più e non vedendo oltre. Penso sia importante mettersi sempre in gioco e progredire in questo senso.” Queste le parole con cui S. (classe terza) ha presentato “Canzone di notte n. 2” di Francesco Guccini.
Mi sento di condividere la passione per il Guccio e di citare un verso dell’ultimo album (veramente ultimo vista l’intenzione di non comporre più). Trovo che queste parole de “L’ultima Thule” si sposino bene: “Ma ancora farò vela e partirò io da solo, e anche se sfinito, la prua indirizzo verso l’infinito che prima o poi, lo so, raggiungerò”.