“Ho deciso di portare questo video di Franco 126 a Lignano della scorsa estate. E’ vero che sono solo 15 secondi, ma sono 15 secondi di normalità dopo questi due anni di reclusione: è un video che mi dà serenità e quindi spesso me lo riguardo”.
Una delle cose belle delle gemme è farmi conoscere mondi che non conosco, dalla musica al cinema, dai libri all’arte. Così oggi, grazie a G. (classe seconda), mi sono messo a cercare in rete alcuni testi di Franco 126 e mi sono imbattuto in Che senso ha (non è la canzone del video di G.). Vi consiglio la visione del video che metto sotto e scrivo le ultime parole del pezzo: “Forse non c’è nessun forse e nemmeno una ragione, a volte basta tirare un filo per disfare l’intero maglione, ma passerà come una stazione o un raffreddore di stagione o uno sbalzo d’umore, come tutto per forza di cose. Me ne vado con la giacca sulla spalla, giro l’angolo e in un attimo è già l’alba e non è nulla di che se non so nulla di te. E me ne vado con la giacca sulla spalla, lascio indietro dubbi e punti di domanda e ci sta un silenzio che sembra che parli per te”. Si parla di una routine fatta di abitudini che hanno bisogno di essere spezzate; mi fa pensare a questo periodo di straordinarietà che ha bisogno di gesti che spezzino questa straordinarietà che rischia di diventare e di essere vissuta come triste abitudine.