Pubblico i link a due notizie che ho preso da Asianews. La prima riguarda la Corea del Nord, dove il regime ha giustiziato almeno cinque fra funzionari di governo e quadri del Partito comunista nella provincia di North Pyongan, a est del Paese lungo il confine con la Cina. Alle esecuzioni di massa si aggiunge anche il suicidio di un sesto funzionario, nel timore di venire ucciso come i colleghi nella purghe ordinate dalla dittatura. I cinque sono stati giustiziati con 60 proiettili “al poligono di tiro della caserma dell’esercito” della contea di Seoncheon. La seconda notizia arriva dal Tibet, dove le autorità cinesi moltiplicano le iniziative di indottrinamento dei religiosi tibetani. Sarà vietato a monaci e monache partecipare a qualsiasi “attività separatista” e ci saranno frequenti corsi obbligatori per insegnare come comportarsi. Ogni anno chi ha meglio obbedito a queste regole sarà proclamato “monastero modello”, con premi in denaro e attestati di benemerenza per i monaci. Sono anni che Pechino vuole imporre ai monaci tibetani la totale fedeltà al Pc, dopo avere constatato che i monasteri sono il fulcro della cultura tibetana e della fedeltà al Dalai Lama. Da mesi molti grandi monasteri, come quello di Kirti e altri nella contea di Aba (Sichuan), sono sottoposti a un’occupazione poliziesca di fatto con centinaia di monaci trasferiti per ignota destinazione, molti altri arrestati. La repressione è talmente feroce che negli ultimi mesi diversi monaci si sono dati fuoco in piazza quale gesto di protesta estrema.

