
“Ho portato varie cose. Il tema centrale sono le lettere e le foto. L’estate scorsa ho conosciuto il mio ragazzo, ci siamo fidanzati ed è la cosa migliore che mi sia capitata nel 2021 e mi ha letteralmente svoltato la vita. E’ stato qualcosa di inaspettato. Tutte le cose belle accadute e tutti i ricordi belli collezionati ho deciso di renderli concreti in qualche modo, per mantenerli nel tempo. Così ho deciso di fare un album e ho pensato di scriverci delle lettere ogni volta che ci vediamo. Collegato a questo volevo citare il film Le pagine della nostra vita, il primo film che mi ha fatto commuovere. La protagonista si ammala di Alzheimer e gli unici momenti di lucidità sono quando il marito le legge la storia della loro vita che lei ha scritto quando era giovane.”
Non sono frequenti le gemme che parlano d’amore, di due persone innamorate, come questa di G. (classe quarta). Per brindare alla sua storia cito dal film da lei proposto alcune parole che descrivono l’amore, i grandi sentimenti, ma anche l’impegno e la volontà di costruire insieme qualcosa:
“Non sono una persona speciale. Sono un uomo normale con pensieri normali e una vita normale. Non ci sono monumenti dedicati a me, il mio nome sarà dimenticato. In una cosa sono riuscito in maniera assolutamente eccezionale. Ho amato una donna con tutto il cuore e tutta l’anima. Per me questo è sempre stato sufficiente. […]
L’amore più bello è quello che risveglia l’anima, e che ci fa desiderare di arrivare più in alto; è quello che incendia il nostro cuore e porta la pace nella nostra mente. Questo è quello che tu mi hai dato. Ed è quello che speravo di darti per sempre. Ti amo. […]
Sì, noi siamo così. Noi litighiamo. Tu dici a me che sono un arrogante figlio di puttana, e io ti dico quanto sei una rompi coglioni. E, lo sei il novantanove percento del tempo. E non ho paura di offenderti. Tanto ti bastano due secondi di recupero per passare alla rottura di coglioni successiva… e allora, non sarà facile, anzi sicuramente molto difficile, e dovremmo lavorarci ogni giorno. Ma io voglio farlo, perché io voglio te”.